Fratelli Rossetti
F,  Brand e Fashion designer

Fratelli Rossetti

Fratelli Rossetti. Renzo e Renato

Indice

  1. Le origini: Renzo e Renato Rossetti
  2. Il mocassino Brera
  3. La scarpa Flexa
  4. La famiglia Rossetti
    1. Museo Renzo Rossetti
  5. Sviluppo del Brand
  6. Situazione attuale

Le origini: Renzo e Renato Rossetti

Nel 1953 da Renzo e Renato Rossetti aprirono una prima fabbrica di scarpe a Parabiago, iniziando quello che in seguito divenne il noto marchio Fratelli Rossetti: infatti. l’azienda come la conosciamo ora, venne fondata ufficialmente nel 1955. I fratelli di Sanguinetto, nel veronese, dapprima produssero scarpe sportive e, solo in seguito, calzature eleganti.

Renzo Rossetti, fondatore di Fratelli Rossetti
Renzo Rossetti, fondatore di Fratelli Rossetti

Renzo iniziò a lavorare all’età di 13 anni come tipografo, poi come disegnatore meccanico e infine divenne produttore artigianale di calzature tecniche per ciclisti. Il successo arrivò proprio grazie alla maestria nel confezionamento artigianale. Disse:

“Abbiamo sempre lavorato come se avessimo dovuto rispondere personalmente alle richieste del cliente, per ogni singolo paio di scarpe che abbiamo venduto.”

Fratelli Rossetti lavora molto sull’innovazione, ma sempre applicata allo stile classico del made in Italy. Nel libro I Mass-Moda. Fatti e Personaggi dell’Italian Look (Editore Spinelli, 1979), Adriana Mulassano afferma: “I poveri uomini, quanto a scarpe, erano proprio conciati male”. Il mercato non offriva altro che scarpe con lacci e frange o modelli “derby”, in pelle nera o marrone. Non vi erano stili nuovi o stagionali e l’immaginazione lasciava lo spazio alla routine. Così i Fratelli Rossetti iniziarono la loro fortuna: bandirono i lacci, promuovendo i mocassini; presentarono scarpe sfoderate estive molto morbide, da indossare nude, senza calze; disegnarono stivali, tacchi alti e giocarono con materiali di vari colori, sottoposti ad un processo di invecchiamento, che li rendesse più apprezzabili da parte di un pubblico dai gusti classici.

Il mocassino Brera

Fratelli Rossetti l'iconico mocassino Brera
L’iconico mocassino Brera

Nel 1961 fu creato il loro masterpiece, il mocassino Brera. Il successo fu tale che nel 1966 i Fratelli Rossetti furono costretti a espandersi, costruendo un nuovo e modernissimo impianto di produzione.

Negli anni ’70, il brand collaborò con i più famosi designer italiani, tra cui Valentino, Armani e Pierre Cardin, unendo creatività a ottimi risultati produttivi.

La prima linea di calzature femminili fu creata nel 1973. Le boutique monomarca aprivano una dietro l’altra: Genova, Venezia, Milano (via Matteotti e via Montenapoleone), Bari, Roma, Parigi e Chicago. Diego, figlio di Renzo, entrò a far parte dell’azienda di famiglia nel 1978: sotto la sua direzione, Fratelli Rossetti divenne il primo brand italiano di moda ad aprire una boutique su Madison Avenue, a New York. Oggi Diego è presidente dell’azienda.

Dario iniziò la sua carriera nel dipartimento stilistico nel 1981, dopo aver frequentato un’università con corsi specifici di calzoleria. Appassionato d’arte, d’antiquariato, e soprattutto di auto d’epoca, cercò qui l’ispirazione per le sue nuove creazioni. Negli anni ’90 Luca si laureò alla Bocconi di Milano e fu immediatamente coinvolto nella gestione aziendale. In quegli anni, tutti e tre i fratelli lavoravano per l’azienda di famiglia.

La scarpa Flexa

Recente creazione dei Fratelli Rossetti, composta da 18 pezzi assemblati a mano, è in grado di adattarsi perfettamente ai movimenti del piede, grazie alla grande e unica flessibilità e al cinturino removibile.

Lo storico calzaturificio di Parabiago, nel milanese, produce più di 400.000 paia di scarpe l’anno, con un fatturato che alla fine degli anni ’90 si aggirava sui 70 miliardi di Lire. Circa il 50% della produzione era venduto in Italia e il 10% negli Stati Uniti, dove la compagnia è attiva da più di vent’anni e dove, nel giugno 1999, aprì un grande showroom sulla Madison Avenue, a New York.

Fratelli Rossetti Scarpa Flexa
Scarpa Flexa

Nel maggio del 2002, venne creato il modello Flexa Sailing, su esplicita richiesta di Mascalzone Latino, la barca italiana che gareggia alla Coppa America. Per rispondere a tutte le richieste dei membri del team, i prototipi vennero testati dall’equipaggio stesso durante gli allenamenti all’Elba e ad Auckland. Il modello venne messo ufficialmente in vendita nel luglio 2002, in due versioni diverse: Flexa Sailing Professional, con gli stessi standard tecnici della scarpa indossata dall’equipaggio dell’America’s Cup, e Flexa Sailing, meno high-tech, per gli appassionati di vela. La scarpa era disponibile in rosso e blu, i colori di Mascalzone Latino e nelle nuance del sabbia.

Più tardi, a novembre, scarpe, stivaletti e desert boots si vestirono dei colori più sgargianti: rosso, verde e giallo; scarpe basse e tacchi si danno alla vita mondana, al canto e al ballo. Nello stesso stile di Elisa Savi, queste scarpe vennero disegnate dai Fratelli Rossetti per il musical americano Fiddler on the Roof (Il violinista sul tetto), premiato con tre Oscar nella sua versione cinematografica e con più di 3.000 esibizioni a Broadway, a Londra e in Giappone.

La famiglia Rossetti

Nel 2003 l’azienda, con i suoi 260 dipendenti, era una delle più importanti del settore in termini di fatturato, numero di dipendenti e immagine internazionale. La proprietà è ancora della famiglia Rossetti. Il presidente del gruppo, Renzo Rossetti, lavorò assiduamente per proporre una strategia valida sul lungo termine. I suoi tre figli si spartirono così i compiti: Diego, 46 anni, ormai in azienda da più di venti, divenne direttore marketing e commerciale e coordinò tutte le attività di comunicazione in Italia e all’estero; Dario, 44 anni, in compagnia da più di dieci, iniziò a seguire il coordinamento, la pianificazione, la modellazione e gli acquisti; Luca, 37 anni, laureato alla Bocconi, divenne direttore generale.

Fratelli Rossetti i Fratelli Rossetti
I Fratelli Rossetti

A febbraio 2003, Fratelli Rossetti apre il suo primo outlet a Foxtown e un grande negozio multimarca a Mendrisio, in Svizzera. La strategia di Fratelli Rossetti non è mai cambiata nel corso degli anni e può essere riassunta in un concetto chiava che, ancora oggi, risulta estremamente efficace: massima armonia tra tecnologia e tradizione, massimo equilibrio tra qualità e prezzo. Oggi, in Italia, ci sono 13 boutique; all’estero, le sedi principali dell’azienda si trovano a New York, Parigi, Londra, Bruxelles e Hong Kong.

Museo Renzo Rossetti

Fratelli Rossetti Collezione Museo Renzo Rossetti
Collezione Museo Renzo Rossetti

Renzo Rossetti fonda l’omonimo museo dove espone la sua ricca collezione delle più svariate scarpe, etniche e non, accumulate in più di 50 anni a Parabiago. Iniziò questa collezione in tenera età, prima della seconda guerra mondiale, e, dopo molti anni, finalmente potè esaudire il desiderio di avere uno spazio dedicato. Il museo, che può essere visitato su appuntamento, conta 3.000 paia di scarpe in condizioni impeccabili.

Sviluppo del Brand

Chiudendo il 2004 con un fatturato di 55 milioni di Euro, l’anno seguente Fratelli Rossetti inaugurò la terza boutique a Parigi, in Rue de Grenelle, e un nuovo negozio a Dubai.

Nel 2004 e nel 2008 vennero aperti negozi in franchising a Dubai. Diventando la Cina un nuovo, ampio mercato del lusso, anche nel 2010 vennero lì inaugurati nuovi store.

Sempre nel 2008, Fratelli Rossetti, ormai brand dalla fama mondiale, rafforzò la propria strategia internazionale investendo nel mercato asiatico: venne spreto un nuovo negozio ad Hong Kong, nuovi punti vendita a Pechino, a Hangzhou e a Shenzhen. Nel 2010 il gruppo chiuse l’anno con una crescita delle entrate del 14% rispetto al 2009 (72 milioni di vendite). Un anno dopo crebbe di un altro 10% rispetto all’anno precedente.

Nel 2011 Fratelli Rossetti collaborò con il designer californiano George Esquivel: nella collezione primavera /estate, i prodotti d’alta qualità dell’azienda si vestirono di innovativi cromatismi. Lo stesso anno, Fratelli rossetti aprì il suo primo online store. Nel 2012, il brand firmò una nuova collaborazione con NBC Sports per il Super Bowl, vestendo i commentatori sportivi con calzature Fratelli Rossetti.

Fratelli Rossetti "Fatto a misura"
“Fatto a misura”

Sempre nel 2012, venne inaugurato il servizio “su misura” al quale seguì il lancio di una collezione in edizione limitata per la piattaforma online shoescribe. L’ anno seguente, in via Montenapoleone a Milano, Fratelli Rossetti fece vivere al suo pubblico la “Toledo Experience”, uno spettacolo live per esperire la famosa tecnica di colorazione a mano dell’azienda. Per rafforzare la presenza del brand in Estremo Oriente, aprirono un negozio di 100mq a Taipei, la capitale di Taiwan.

Situazione attuale

Fratelli Rossetti 2017
Fratelli Rossetti 2017

Nel 2015, il marchio propone “A tribute to Brera”, il loro iconico mocassino; introduce Dandy Mirror, rivisitando il derby nelle nuove versioni a specchio, decicato alle donne che vogliono potersi sentire sexy anche senza vestire il tacco. La campagna spopola con l’hashtag #sexyinflats. L’anno chiude con un fatturato di 72 milioni di Euro, dell 4% superiore rispetto all’anno precedente, dimostrando il vincente orientamento del marchio nel mercato contemporaneo.

Fratelli Rossetti, si pone come obiettivo per il 2018 quello di espandersi aprendo 11 nuovi negozi in Cina. Il brand, in tutti questi anni, è riuscito ad espandersi sul mercato, pur mantenendo i suoi valori originari, adattandosi, ma non piegandosi, alle mutevoli esigenze della moda e dei consumatori.

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