Fashion Institute of Technology
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Fashion Institute of Technology

Fashion Institute of Technology

A New York il Fashion Institute of Technology nasce nel 1944 in poche stanze al piano superiore della High School for Needle Trades. L’idea nasce da un gruppo di produttori d’abbigliamento, molti dei quali emigrati in America durante la guerra e preoccupati per il futuro delle loro tecniche tradizionali. Il primo direttore dell’istituto fu Mortimer C. Ritter che offrì due corsi, uno di design e l’altro di scientific management, a un centinaio di studenti, senza richiesta di pagamento. Nel ’51 l’istituto riceve il patrocinio della State University of New York, mette una tassa d’iscrizione e, nel ’59, si trasferisce alla Settima Avenue nel cuore dell’industria della moda newyorkese.

Durante gli anni ’70, Fashion Institute of Technology acquisisce lo status universitario e si trasforma in un campus di otto edifici. Accoglie 11.200 studenti a tempo pieno o part time e offre trenta corsi specializzati. Ricco di finanziamenti dallo Stato, dalla città di New York e da privati, l’istituto dispone della più sofisticata tecnologia e di uno dei musei della moda più importanti del mondo. Rimangono sempre forti i contatti con l’industria: vengono organizzati stage per gli studenti e stilisti famosi sono da sempre invitati a tenere lezioni: una cattedra che ha ospitato tra gli altri Givenchy, Cardin, Versace e Ferré. Tra gli ex alunni, Calvin Klein, Norma Kamali e Michael Kors.

FIT ha anche molti laboratori informatici per gli studenti. Il dipartimento Servizi media didattici fornisce supporto audiovisivo e televisivo e uno studio televisivo interno. Il lavoro degli studenti è anche esposto in tutto il campus. Sfilate di moda con il lavoro degli studenti BFA laureandi si svolgono ogni anno accademico.

Museo Fashion Institute of Technology

Il museo FIT, fondato nel 1969 come laboratorio di progettazione, comprende collezioni di abbigliamento, tessuti e accessori. Ha iniziato a presentare mostre negli anni ’70, utilizzando una collezione in prestito a lungo termine dal Brooklyn Museum of Art, e nel tempo ha acquisito una propria collezione, nonché migliaia di tessuti e altri materiali legati alla moda.

Nel museo ci sono tre gallerie: una galleria di livello inferiore è dedicata a mostre speciali, la galleria di storia della moda e dei tessuti e la galleria FIT, dedicata alle mostre per studenti e docenti.

Tra le mostre: London Fashion, che ha ricevuto il primo premio Richard Martin per l’eccellenza nelle esibizioni in costume da The Costume Society of AmericaThe Corset: Fashioning the Body e Gothic: Dark Glamour. Altra mostra speciale: Going Green, una mostra del 2010 che esamina gli ultimi due secoli di buone pratiche etiche e di cattive condizioni ambientali.

Più di 100 000 persone visitano il museo FIT ogni anno, partecipando a mostre, conferenze e altri eventi. L’ingresso è gratuito per il pubblico.