COLETTE
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Colette

Colette è  un concept store a Parigi, in rue Saint-Honoré numero 213

Colette nasce dall’idea di Colette Rousseaux e della figlia Sarah Lerfel che nel marzo 1997, ispirandosi ai concept store giapponesi, aprono un negozio multibrand in una delle vie più centrali di Parigi. I suoi 700 metri quadrati sono disposti su tre livelli. L’idea è quella di creare un contenitore trasversale di prodotti di lusso e di tendenza.

Disegnato dall’architetto francese Arnaud de Montigny, propone alta moda, street fashion, arte, letteratura, fotografia, musica e bellezza. Segue un esclusivo metro di selezione che innalza ed esclude senza badare agli andamenti del mercato ma imponendo un mercato. Ha un water bar (un bar con selezione d’acque minerali), una zona dedicata alla moda uomo e una alla donna, uno spazio espositivo e un angolo libreria-edicola. Si calcola che ogni giorno passino nel celebre negozio al 213 di rue Saint-Honoré tra le 500 e le 800 persone.

Il modello del concept store Colette

Lo spazio ospita anche eventi, mostre, reading, concerti. Le collezioni proposte sono spesso in edizione limitata, o customizzata per Colette. Le proposte vengono cambiate ogni settimana, presentate nel negozio fisico e veicolate attraverso i social network.

Colette è stata tra i primi a portare in Europa il concept store. Ciò che viene proposta è un’esperienza di shopping capace di mescolare vari generi tra loro, abbigliamento, libri, food, gadget, prodotti cosmetici, opere d’arte e anche un ristorante.

Colette collabora con i marchi per edizione personalizzate, e capsule collection in vendita in esclusiva nella sua boutique. E’ il caso di Peanuts e del suo Snoopy tutto blu, creato appositamente del colore del logo di Colette, del famoso orso Bearbrick della giapponese Medicon Toy, della storica collaborazione col marchio Adidas.

Il breve intervallo con Chanel

Lo spazio effimero “CHANEL at colette“ ha aperto lunedì 30 ottobre 2017 presso il concept-store parigino di rue Saint‑Honoré. Il temporary store resta fino al 25 novembre, una brevissima parentesi per il concept store.

Tutte le belle storie hanno una fine, anche Colette

Colette, dopo essere stato per vent’anni punto di riferimento per fashion e design addict, ha annunciato la chiusura definitiva, per il dicembre 2017. Il comunicato avviene tramite la pagina Instagram, per essere il più possibile al passo coi tempi.

La decisione di chiudere viene presa perchè la signora Colette ha raggiunto un’età per cui ha bisogno di prendersi del tempo per sè. E il negozio senza di lei non sarebbe lo stesso.

L’acquisto dello spazio per il flagship di Yves Saint Laurent

La real estate company Hines ha acquisito tramite il suo European Core Fund (Hecf) lo spazio parigino di rue Saint Honoré, occupato per molti anni dal concept store Colette e pronto a ospitare il flagship di Yves Saint Laurent.

«Dopo aver rilevato l’Apple Store sugli Champs Elysées, è la volta di un investimento nel retail high street di lusso – aggiunge Xavier Musseau, managing director di Hines France. Quello al 213 di rue Saint Honoré è un indirizzo che la presenza per tanti anni di Colette ha reso iconico e che si prepara a una nuova fase da inizio del 2019, quando si insedierà Yves Saint Laurent».

Colette – Mon Amour

Dopo la chiusura del concept store è stato deciso di creare un documentario lungo un’ora che è diventato una lettera d’amore per l’influente negozio parigino. Diretto da Hugues Lawson-Body e co-prodotto da La Pac, Eliane Lawson-Body e Highsnobiety, Colette – Mon Amour regala uno sguardo privato dei giorni che hanno preceduto la chiusura.

Il film-documentario raccoglie interviste a Kanye West, Pharrel Williams, Virgil Abloh, Futura e altri stilisti e personaggi del mondo della moda. Nelle interviste discutono dell’impatto che Colette ha avuto sul mondo della moda e non solo. Molto importante è anche l’intervista a Sarah Andelman, la figlia di Colette.

Il film-documentario è uscito in Francia, con una premiere a Parigi nel dicembre del 2019. Le successive premier sono state a Londra, New York e Tokyo nel 2020. Ad oggi è disponibile online.

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