cianciolo susan
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Cianciolo, Susan

Susan Cianciolo, nota per non completare mai un proprio abito

Si diploma alla Parsons School of Design di New York. Trova l’appoggio di Martin Margiela e della mercante d’arte Andrea Rosen e, nel 1995 lancia il marchio Run Collection che, nel 2001, preferisce chiudere per firmare gli abiti con il proprio nome. Susan Cianciolo è artista (ha presentato i suoi modelli su cavalletti) e regista premiata al Rotterdam Film Festival nel ’97, per il film Pro Abortion/Anti Pink. Ha attirato i riflettori della critica soprattutto perché non finisce mai completamente un proprio abito. Il motivo è di voler lasciare ai clienti la scelta dei bottoni, delle lunghezze e dei possibili motivi decorativi.

Fra il 1995 e il 2006 ha creato 11 collezioni, dalle quali alcuni capi sono stati selezionati ed esposti da Barneys e da altri rivenditori al dettaglio, oltre ad apparire in famose riviste di moda come Vogue. Nel 2006 la Cianciolo ha collaborato con Cone Denim, una fabbrica storica del South Carolina, per la realizzazione di una collezione di abiti, presentata in due sfilate a New York e Los Angeles e in un libro, The Women of the Crowd. L’artista ha inoltre insegnato alla Parsons School of Design dal 2008 al 2011.

Susan Cianciolo si descrive come una designer che fa anche arte, come un’artista concettuale che occasionalmente disegna vestiti e di frequente è andata alla ricerca di modalità fuori dall’ordinario per presentare le sue collezioni, come spettacoli teatrali, produzioni musicali e video. Continua inoltre a rielaborare le sue idee di moda in forme sempre nuove, come la Run Home Collection e il Run Restaurant.

La South London Gallery le ha di recente dedicato una retrospettiva dal titolo God Life: Modern House On Land Outside Game Table.

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