Church's
C,  Brand e Fashion designer

Church’s

La storia di Church’s da piccolo laboratorio artigianale a punto di riferimento nel mondo delle calzature 

Church's SS 2019
Church’s SS 2019

Indice

  1. Le origini
    1. Il modello Goodyear
  2. Church’s entra a far parte del Gruppo Prada
  3. Un nuovo capitolo
  4. Espansione internazionale
    4.1 Gli store Church’s
    4.2 L’estetica inglese di Church’s
    4.3 Il 2021: Dear Thomas e la collaborazione con Kei Ninomiya

Le origini

Il marchio Church’s è stato creato nel 1873 dai fratelli Thomas, Alfred e William. Le origini del marchio risalgono però al lontano 1675, anno di nascita dell’avo dei fratelli Church’s: Stone Church, di Northampton. In questa cittadina sin dal Medioevo si era sviluppata una fiorente attività conciaria e, in seguito, l’avviamento dell’industria calzaturiera. Le abilità del mestiere si sono quindi trasmesse di padre in figlio fino all’epoca dei fratelli fondatori del marchio.

In pochi anni Church’s si trasforma da piccolo laboratorio artigianale in azienda di riferimento per il segmento di alta qualità sia per il mercato locale, che per i più esigenti negozi di calzature di Londra e d’Inghilterra. Nel 1921 Church’s apre a Londra il primo monomarca.

Dizionario della Moda Mame: Church's. Artigiano al lavoro.
Un artigiano al lavoro su una scarpa.

Viene inaugurato nel 1957 lo stabilimento produttivo che è ancor oggi sede dell’azienda. La visita della regina Elisabetta nel 1965, unitamente al conferimento del prestigioso “Queen’s Award” per l’esportazione, ufficializzano a Church’s lo status di marchio leader a livello internazionale.

Church’s rappresenta in tutto il mondo lo stile della scarpa artigianale inglese: 250 passaggi di lavorazione e 8 settimane per ogni paio. L’azienda ha sede a Northampton, dove sono stati prodotti gli stivali per l’esercito di Cromwell nella guerra d’Irlanda. Northampton ha inoltre procurato alle forze armate inglesi il 70% delle scarpe per i suoi uomini nelle trincee della Marna, nel massacro del primo conflitto mondiale.

Il modello Goodyear

Il calzaturificio, oltre a produrre la classica scarpa di cuoio, ha inventato per primo la tecnica per coniugare la preziosità delle tomaie più pregiate alla comodità avveniristica della gomma utilizzata per le suole. È nato così il modello Goodyear, una stringata in pelle con la para. Le prime esportazioni risalgono al 1887. Il debutto in America è del 1907.

Dizionario della Moda Mame: Church's. Modello Goodyear 2012.
Goodyear: la collezione Flexible Rubber del 2012.

Church’s entra a far parte del gruppo Prada

Nel 1998, il fatturato è stato di 240 miliardi di lire. Nell’estate del 1999, Diego Della Valle ha rastrellato l’8,6% di azioni Church’s. A fine agosto dello stesso anno, Patrizio Bertelli per Prada ha comprato il 9% del capitale, lanciando un’offerta di pubblico acquisto amichevole per acquisire il controllo della società. Bertelli ha offerto il 20% in più del prezzo di Borsa, impegnando nell’operazione circa 310 miliardi. Così, a partire dal 1999, Church’s è entrato a far parte del gruppo Prada, leader mondiale nel settore del lusso, che attualmente ne detiene il 100% del capitale.

L’acquisizione è avvenuta con l’esplicita volontà di ottimizzare le opportunità di business legate a Church’s, nel pieno rispetto della sua identità inglese. Le principali linee guida strategiche hanno previsto la razionalizzazione dei criteri industriali di produzione e l’introduzione di logiche di marketing nella pianificazione di collezioni e di nuovi prodotti. Questo ha permesso un ulteriore ampliamento della potenzialità produttiva e lo sviluppo di collezioni comprendenti categorie classiche, accanto a proposte più contemporanee e stagionali.

Dizionario della Moda Mame: Church's. Scarpa classica modello Shanghai.
Scarpa classica modello Shanghai ebano e bianco.

Un nuovo capitolo

Nel gennaio 2002 venne aperto il secondo monomarca a Milano, dopo il primo aperto nel 2000 in via Sant’Andrea. Il negozio in Galleria Vittorio Emanuele II, disegnato da Roberto Baciocchi, si sviluppa su due piani e ha pareti in teak e pavimento in legno wengé.

Nel corso del 2003 le entrate ammontavano a 61,2 milioni di euro. Il marchio era disponibile in 895 negozi plurimarca. I monomarca erano 48, di cui 47 controllati direttamente e uno in franchising. Per il 95%  la produzione era effettuata in Gran Bretagna e per il 5% in Italia (la collezione Donna).

La politica di espansione del marchio ha previsto da subito l’apertura di nuovi negozi monomarca nelle più importanti capitali internazionali. Oltre alle boutique di Milano, tra il 2001 ed il 2003 vengono aperti nuovi negozi a Parigi, Roma, Saint Moritz e a New York.

Dizionario della Moda Mame: Church's
Il negozio presso La Rinascente di Milano.

Espansione internazionale

Nel 2003 viene firmato un accordo tra il Gruppo Prada ed Equinox, un’importante società di investimenti, per sostenere un ambizioso piano di espansione in tutto il mondo. Questo piano si basava sullo sviluppo di nuove e complementari categorie merceologiche. Una parte importante dell’accordo prevede la completa autonomia del Gruppo Prada nel definire la progettazione e le strategie riguardanti l’identità del marchio.

Secondo l’accordo, Equinox ha acquistato il 45% del capitale di Church’s. Nel dicembre 2006 Prada ha ricomprato tutto il capitale di Church’s. Nel 2008 il marchio ha avviato un nuovo piano di espansione, con l’apertura di diversi negozi internazionali: Venezia, Bologna, Edimburgo, Hong Kong, Singapore., Shanghai, Tokyo e Beijing.

Gli store Church’s
Church's
Il negozio a New Bond Street, Londra.

A luglio 2011 Church’s ha aperto il primo negozio dedicato alla collezione Donna a New Bond Street, nel cuore del quartiere dello shopping londinese, raggiungendo la quota di circa 200 sparsi in tutto il mondo. Ma non solo Europa e Stati Uniti, dal 2018 il brand ha potenziato la sua presenza in Asia aprendo il suo primo store in Corea del Sud.

Il negozio si trova nel prestigioso centro commerciale Shinsegae, nel distretto di Gangnam a Seoul, il cuore pulsante della capitale e il centro dello shopping di lusso. Lo store suddiviso in due sezioni, una per le scarpe e una per gli accessori, propone anche una selezione di accessori della serie St. James. Pochi giorni dopo l’apertura, il brand apre un secondo store all’interno del centro commerciale Lotte, sempre a Seoul. 

L’estetica inglese di Church’s

Nell’ottobre 2016, Church’s sceglie Oxford per la sua campagna autunnale. I modelli Kit Butler e Hedvig Palm è la star delle pubblicità della collezione FW16. Il marchio collabora con il fotografo Lachlan Bailey e la stylist Margherita Moro, che veste i modelli in abiti preppy e nelle scarpe in pelle stile Oxford, rinnovando il legame con l’estetica English. 

Church's FW 2016
Church’s FW 2016
Il 2021: Dear Thomas e la collezione con Key Ninomiya

Il brand ha rivelato la sua nuova collezione SS21, sia maschile che femminile, con un breve film, Dear “Thomas”. Il film, liberamente ispirato al mood e allo stile dell’iconico libro e film “Il talento di Mr Ripley”, regala l’atmosfera perfetta per la nuova collezione. Le scarpe della collezione SS21 sono molto particolari nel design, mostrando un aspetto contemporaneo che nasconde un’innata eleganza. La nuova collezione ha forme e modelli che sono ispirati ai design degli archivi del brand, rivisti in chiave moderna, soprattutto i sandali da donna con la suola a carrarmato. 

Sempre per la Spring Summer 2021 Church’s decide di collaborare con il designer giapponese Kei Ninomiya, allievo di Rei Kawakubo che sfila con il suo brand a Parigi dal 2012. L’eccellenza e l’eleganza delle scarpe inglesi incontrano l’estetica giapponese nella collezione Church’sxNoirKeiNinomiya presentata a Tokyo. Modelli chiave del brand vengono rielaborate dall’estetica di Ninomiya, e si arricchiscono di forature e piccole borchie.

Church's x NoirKeiNinomiya
Church’s x NoirKeiNinomiya

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