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Belstaff, il giubbotto da moto che sbarca al cinema

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Giubotto in pelle da motociclista

Belstaff è un’azienda inglese, fondata nel 1924 da Harry Grosberg a Stoke on Kent, nello Staffordshire. Produce capi di abbigliamento impermeabili. Il brand utilizza in esclusiva il Wax Cotton, cotone egiziano trattato con grassi naturali che lo rendono completamente traspirante e impermeabile. L’azienda è da sempre specializzata nella produzione di capi tecnici per motociclisti.  Il giubbotto Belstaff è un indumento iconico, utilizzato anche da Lawrence d’Arabia, negli anni del suo definitivo ritorno in Inghilterra. Oltre che da Che Guevara e da Arthur Miller.

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David Beckham, giubotto Off Road

Nel 2003 viene creato il tessuto balistico, molto performante e adatto a ogni situazione, che diventa un immediato successo. Nel 2004 la Belstaff International Ltd viene comprata dalla Clothing Company di proprietà della famiglia Malenotti, che da molti anni ne era l’importatrice in Italia, ed in collaborazione con la costumista Sandy Powell disegna i costumi del film The Aviator di Martin Scorsese, a cui seguirà nel giugno 2005 la collaborazione con la stilista Joanna Johnston per gli abiti del film La guerra dei mondi di Steven Spielberg.,questo è anche l’anno in cui l’azienda festeggia ottant’anni col lancio di una speciale collezione. Durante tutto il 2005, l’abbigliamento Belstaff inizia a suscitare un grande interesse in tutto il mondo e viene richiesto per molti film, come Batman Begins, Blade Trinity, Ocean’s Twelve.

A febbraio dello stesso anno l’azienda debutta nel mondo dell’alta moda, sfilando sulle passerella della settimana della moda di Milano. Produce anche la giacca Belstaff ‘Milford’ di Sherlock Holmes nella fortunata serie della BBC Sherlock.

Nel giugno 2011 Franco Malenotti cede per circa 110 milioni di euro Belstaff a Labelux Group, azienda svizzera operativa nel settore del lusso e che fa capo al gruppo di private investment della famiglia tedesca Reimann attraverso la società Joh A. Benckiser (JAB).] In seguito Labelux, che controlla anche il colosso della cosmesi Coty, confluisce nella holding JAB, con sede in Lussemburgo, della famiglia Reimann. La struttura viene riorganizzata, l’azienda conta 14 negozi (5 in Gran Bretagna, uno sarà poi chiuso), a Milano il flagship store è in via della Spiga.Ma la crescita stenta, l’indebitamento cresce, i conti sono in rosso.

Nell’ottobre 2017 Belstaff viene ceduta da JAB a Ineos, colosso inglese della chimica di proprietà di sir Jim Ratcliffe, considerato il più ricco della Gran Bretagna. Nel gennaio 2018 viene nominata CEO dell’azienda Helen Wright, in maggio il cambio riguarda anche la direzione creativa con Sean Lehnhardt-Moore che prende il posto di Delphine Ninous.

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