Accademia Nazionale dei Sartori
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Accademia Nazionale dei Sartori

Accademia Nazionale dei Sartori è nata dall’Antica Università dei Sartori

Accademia dei Sartori

L’Accademia Nazionale dei Sartori nasce dall’Antica Università dei Sartori, fondata a Roma per volontà del Papa Gregorio XIII nel 1575. La sua prima sede era in via della Consolazione alle falde del Campidoglio dove sorgeva la Chiesa di S. Omobono, tuttora esistente e luogo di culto dei sarti. L’edificio fu più volte distrutto e ricostruito subendo numerosi restauri.

Nel 1574 la chiesa di S. Omobono diventò sede sociale e religiosa alla corporazione. L’Università dei Sartori iniziò proprio qui la sua attività nel 1575 mediante un canone annuo di 20 scudi e 20 libbre di cera lavorata da versare allo Stato Pontificio. Nel 1801, tutte le corporazioni, compresa quella dei Sartori, furono soppresse per ordine del Papa Pio VII con la conseguente chiusura dell’Università. Successivamente nel 1938, durante il periodo fascista, la chiesa tornò in possesso dei sarti e dal ’40 al ’42 il comune di Roma si occupò di finanziare le spese di restaurazione. Nel ’47 il maestro sarto Amilcare Minnucci decise di continuare la tradizione dell’Università dando vita all’Attuale Accademia Nazionale dei Sartori.

Nel ’48, dopo 373 anni dalla fondazione dell’Antica Università, non sarà più l’edificio di S. Omobono a ospitare i Sartori ma un locale di Piazza San Silvestro dove ebbe luogo la prima sfilata di moda promossa dall’associazione. Nel ’60 la sede è trasferita in via Due Macelli e nel ’67 in Largo dei Lombardi dove è tuttora operante.

Sono iscritte all’Accademia oltre 110 sartorie, da uomo e da donna, in rappresentanza dell’intera Penisola. Oggi l’Accademia si pone come ponte tra un passato di tradizione e un futuro di innovazione. 

Dal 2019 il presidente in carica è Gaetano Aloisio. 

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