Grumbach, Didier 1937
Didier Grumbach, uomo d’affari della Chambre syndicale de la Haute couture
Didier Grumbach (1937) è un industriale e uomo d’affari francese, oltre che Presidente della Federazione Sindacale della Moda Francese.
Gli inizi di Didier Grumbach
La sua carriera comincia nel 1963 quando assume la responsabilità dell’impresa di famiglia fondata dal nonno Cerf Mandés-France, che opera nel campo della confezione. È lui a spostare la rotta dell’azienda verso l’alta moda pronta, soprattutto in alleanza con Saint-Laurent. E più tardi, come stratega della società, Créateurs & industriels, varata nel 1971, dando spazio a giovani designer come Ossie Clark, Jean Charles de Castelbajac, Emmanuelle Khanh.
La collaborazione con Thierry Mugler
Nel 1978 diventa presidente della società Thierry Mugler. Sia come industriale, sia nel suo ruolo istituzionale Didier è sempre stato molto attento alle possibili forze emergenti della moda. Ha pubblicato nel ’93 Histoires de la Mode, presso le Editions du Seuil. Dall’89, è direttore dei corsi di studio all’Istituto Francese della Moda.
Grumbach: la carriera da investitore
Dal 1999, Didier Grumbach è il presidente fondatore del fondo di investimento per giovani marchi, Mode & Finance1 , che riunisce Deveaux, LV Capital, GFT, Natexis, Caisse des Dépôts, Le Défi e il gruppo Méderic. Inizialmente gestito da Caroline Joubin, direttore di Natexis, è ora guidato da Isabelle Ginestet della Caisse des Dépôts.
Gli anni duemila e il presente
Nel 2008, il suo libro Histoires de la mode è stato ripubblicato dalle Éditions du Regard, arricchito da una postfazione e da illustrazioni. È stato tradotto e pubblicato in Cina, Brasile, Corea, Romania, Giappone, India e Stati Uniti.
Presidente della Federazione Francese della Couture (dal 1998) e della Chambre syndicale de la Haute couture, ne ha precisato le missioni. La sua ultima rielezione, con voto unanime, risale all’11 giugno 2012. Ha lasciato il suo incarico alla Federazione nel 2014 e ne è diventato il presidente onorario. Da dicembre 2014 a ottobre 2017 è stato presidente della Société des amis du Musée national d’art moderne.
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