Leonardo Del Vecchio
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Del Vecchio, Leonardo

Leonardo Del Vecchio (1935 – 2022) è stato un imprenditore italiano, fondatore e Presidente di Luxottica e Presidente Esecutivo di EssilorLuxottica.

Leonardo del Vecchio
Leonardo del Vecchio.

Biografia

Leonardo Del Vecchio nasce a Milano, ma la sua famiglia era originaria di Trani. Il padre, Leonardo, muore prima della sua nascita. Così la madre, non potendo badare a 5 figli da sola, lo manda al collegio Martinitt all’età di 7 anni. A 14 anni, Del Vecchio comincia a lavorare come apprendista in una fabbrica di stampi per ricambi automobilistici e montature per occhiali, in qualità di incisore.

Nel 1958, ad Agordo, in provincia di Belluno, si mette in proprio, aprendo una bottega in cui continua ad occuparsi di occhiali. Dopo solo tre anni, la bottega diventa la Luxottica S.a.s. Il nome del marchio deriva dall’accostamento delle parole “luce” e “ottica”.

Luxottica

Leonardo del vecchio

Nei primi anni di vita, l’azienda è specializzata nella produzione di accessori e componenti per le aziende del settore ottico. Nel 1967 l’imprenditore decide di immettersi nel mercato nazionale, pur continuando a svolgere l’attività di terzista. Poi, nel 1971, Del Vecchio comincia a produrre solo occhiali finiti e amplia la gamma delle lavorazioni fino a gestire l’intero processo produttivo. La prima collezione di Luxottica è presentata alla Mostra Internazionale Dell’Ottica di Milano, consacrando il marchio sul mercato a tutti gli effetti.

Sul finire degli anni ’80 cominciano le licenze, prima tra tutte quella siglata con Giorgio Armani, poi quelle con Vogue Eyewear, Brooks Brothers, Bulgari, Chanel, alle quali si accompagnano le acquisizioni, come quella di Persol, nel 1995, e quella di Ray-Ban.

Negli anni ’90 Luxottica viene quotata alla Borsa di New York, mentre negli anni 2000 alla Borsa di Milano. Nel 2003 entra nel Consiglio di Amministrazione della Gianni Versace S.p.A. dopo aver firmato, nei mesi precedenti, un contratto di licenza decennale per il design e la produzione degli occhiali Versace e Versus.

Premi e riconoscimenti

Nel corso della sua carriera, Del Vecchio ha ottenuto importanti riconoscimenti, tra i quali spicca la nomina di Cavaliere del Lavoro ottenuta nel 1986. Nel 1995 l’imprenditore riceve la laurea honoris causa in Economia Aziendale all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Quattro anni dopo, nel 1999, gli viene conferito un MBA ad honorem in International Business dalla MIB School of Management di Trieste. L’imprenditore riceve altre lauree ad honorem: nel 2002 e nel 2006, rispettivamente dall’Università di Udine, in Ingegneria Gestionale, e dal Politecnico di Milano, in Ingegneria dei Materiali.

Nel 2007 riceve la cittadinanza onoraria di Agordo e nel 2012 la Fondazione CUOA gli conferisce il Master  honoris causa in Business Administration. Nel 2013 riceve la medaglia Ambrogino d’Oro dalla Commissione delle Civiche Benemerenze del Comune di Milano.

EssilorLuxottica

Nel marzo del 2018 la Commissione Europea approva la fusione tra Luxottica e Essilor, la multinazionale francese che produce apparecchiature ottiche, fondata nel 1972 a Parigi. In seguito all’annuncio, la società fondata da Del Vecchio chiude la seduta di Piazza Affari con un +5 %.

Dopo la fusione, si dà il via alla società EssilorLuxottica. Da maggio 2021 Francesco Milleri è stato l’unico AD, fortemente voluto da Del Vecchio dopo la decadenza della governance che assegnava pari poteri ai soci fondatori.

L’imprenditore italiano era affiancato dai consiglieri esecutivi Paul du Saillant, vice-Amministratore Delegato, Romolo Bardin, custode di Delfin, e Juliette Favre. Tra gli indipendenti era stata confermata Cristina Scocchia, AD di Kiko.

Secondo quanto riporta Forbes, nel 2021 Del Vecchio è stato l’uomo più ricco d’Italia, con un patrimonio di 35,1 miliardi di dollari.

Il 22 giugno 2022 l’imprenditore è morto, all’età di 87 anni. Ha lasciato la sua fortuna a 8 eredi: i suoi 6 figli Claudio, Paola, Luca, Marisa, Leonardo Maria e Clemente, sua moglie Nicoletta Zampillo e il figlio di prime nozze di lei, Rocco Basilico. Le sue ultime volontà non sono state eseguite nell’immediato a causa di dissapori fra gli eredi, probabilmente dovuti alla menzione, nel testamento, di Francesco Milleri e Romolo Bardin, a cui ha lasciato meno dell’1 % del patrimonio.

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