Comme des Garçons
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Comme des Garçons, la storia del brand di Rei Kawakubo 

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Comme des Garçons. Griffe fondata nel 1975, con sede a Aoyama, Tokyo. La stilista giapponese Rei Kawakubo, nata a Tokyo nell’ottobre del 1942, è madame Comme des Garçons. Conta approssimativamente 200 punti vendita in tutto il mondo. La Kawakubo studia letteratura nella prestigiosa università di Keio. Poi nel 1967 comincia a lavorare come stilista freelance, occupazione che porterà avanti fino alla creazione del marchio.

Rei kawakubo
Rei kawakubo

Il debutto internazionale

Nel 1981 il marchio, già noto in Giappone, debutta a Parigi. La collezione sorprende la stampa e i buyer internazionali. Inoltre sconvolge lo scenario del prêt-à-porter europeo con un pauperismo e un’austerità cromatica che cambieranno per sempre le tradizioni della moda occidentale. Le stesse indossatrici, rivoluzionarie, sono ragazze pallide, spettinate, infagottate di strati di tessuto che cade sghembo sul corpo. Delineano una nuova estetica e una nuova idea di femminilità dove i significati di sessualità e seduzione sono completamente riscritti in modo sotteso, chiaro e delicato. L’introduzione di un nuovo catalogo di volumi e sovrapposizioni è sottolineato dall’uso predominante del nero, rubato all’immaginario gotico ottocentesco inglese da sempre motivo di attrazione per i creativi giapponesi.

Jean-Michel Basquiat sfila per Comme des Garçons per la SS '87
Jean-Michel Basquiat sfila per Comme des Garçons per la SS ’87

Lo stile

Il nero diventa, grazie a Comme des Garçons e a Yohji Yamamoto, una sorta di colore-filosofia che crea inquietudine e sgomento. Yohji Yamamoto e Issey Miyake sono i designer complici di Kawakubo , coloro che hanno rivoluzionato l’ estetica della moda contemporanea  negli anni Ottanta, quando la moda occidentale ha dovuto fare i conti con quella del Sol Levante. Le sue sfilate, all’apparenza dimesse e decadenti, rappresentano in verità uno stile sofisticato fatto di sottili riferimenti, di abiti-manifesto capaci di rompere le convenzioni, creando l’inatteso. Lei stessa afferma: ‘Un fatto fondamentale della mia carriera è stato quello di averla vissuta come un modo per essere esposta all’immediata reazione del pubblico’.

SS 1997 Dress Meets Body collection
SS 1997 Dress Meets Body collection

Lo stile della designer giapponese, definito dalla critica “Hiroshima Chic”, è senza dubbio il frutto di una mente colta, molto più vicina all’arte che all’idea di moda come prodotto per il mercato consumistico dell’abbigliamento. Kawakubo è la sacerdotessa del minimalismo creativo ieri come oggi, avanguardia dello stilismo povero. La sua moda è l’espressione della sua coerenza. Detesta l’opulenza della decorazione, ma individua una nuova idea di decoro che diventa segno del suo stile. Inoltre ignora le tendenze di stagione per creare il racconto di un’estetica che si sviluppa di collezione in collezione, la sua anarchia creativa, adolescenziale per energia e irriverenza, stupisce a ogni collezione: non subisce influenze altrui, ripartendo ogni volta da zero.

Le collezioni Comme des Garçons

Non c’è dipendenza dalle convenzioni sessuali tanto che la stilista sottolinea l’importanza di una fusione stilistica tra uomo e donna. Dimostra così di non avere paura di infrangere i canoni originari del vestire. Intendendo la moda come fuga dal quotidiano e desiderio di libertà soprattutto interiore, coniuga citazioni diverse senza paura di scadere nell’eccessiva stravaganza.

Nelle sue collezioni elementi occidentali e orientali, abilità sartoriale nei volumi e ricercatezza dei materiali sono gli ingredienti fondamentali. È una figura assolutamente lontana dalla massa, dotata di gran fascino enigmatico e capace di abbattere le leggi del mercato. Introduce per prima il concetto di guerrilla marketing, di pop-up e guerrilla stores. Riscrive così le regole della comunicazione della moda per destabilizzare il cliente e rendere il proprio marchio frutto di una ricerca costante anche da parte del compratore. Famoso è anche l’interesse della designer nei confronti dell’architettura e del design d’interni. Interesse che ha trasferito negli spazi commerciali di Comme des Garçons, rendendoli meta dei più appassionati sostenitori di un’architettura sperimentale che celebra la creatività del prodotto anche grazie all’aiuto del proprio contenitore.

Comme des Garçons e la pubblicità

Comme des Garçons è uno dei pochi marchi della moda che non realizza campagne e investimenti pubblicitari su media tradizionali; di importanza fondamentale per la comunicazione e la crescita commerciale del marchio anche in settori della moda meno intellettuali e alti sono state le collaborazioni con marchi di abbigliamento e colossi come H&M, Levi’s, Nike, Fred Perry e Lacoste e Converse. Rei Kawakubo sceglie come collaboratori per il suo brand menti eccellenti del panorama giapponese che si appresta a sostenere finanziariamente e produttivamente al loro ingresso nel mondo della moda. È il caso di Junya Watanabe e Tao Kurihara. Hanno contribuito a rendere il marchio prodotto dell’espressione intellettuale giapponese e che attualmente sfilano con le loro collezioni uomo e donna durante la settimana del prêt-à-porter parigino.

Comme des Garçon X HM
Comme des Garçon X HM

A madame Comme des Garçons si deve inoltre la creazione a Londra del famigerato Dover Street Market. Un concept store considerato la mecca degli appassionati di street style e contenitore del meglio in materia di design e abbigliamento contemporaneo. Dal 1994 Comme des Garçons produce anche una linea di profumi. Hanno rivoluzionato l’idea di fragranza e alla cui comunicazione hanno lavorato artisti del calibro della fotografa Katerina Jebb. Partendo dalla fusione di elementi naturali e processi tradizionali con essenze chimiche e processi tecnologici Kawakubo è riuscita a chiudere in una bottiglia l’odore dell’inchiostro e carta stampata come quello degli incensi bruciati nei più famosi siti religiosi del mondo.

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Comme des Garçons autunno/inverno 2017-2018.

Comme des Garçons al Met Gala

Il Metropolitan Museum of Art annuncia nel 2016 il nuovo tema della mostra del Costume Institute 2017 e del Met Gala 2017: “Rei Kawakubo/Comme des Garçons”. Aprendo il 4 maggio, la mostra è stata la prima mostra monografica al museo a concentrarsi su un designer vivente da quella su Yves Saint Laurent nel 1983. “Rei Kawakubo è uno dei designer più importanti e influenti degli ultimi quarant’anni”, ha detto il curatore responsabile del Costume Institute, Andrew Bolton.

La mostra presenta circa 120 disegni di Comme des Garçons womenswear di Kawakubo, risalenti alla prima collezione da passerella del marchio.

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Rihanna al Met Gala 2017 indossando Comme des Garçons

I 50 anni di attività: premi e nuove collaborazioni

Nel 2019 Rei festeggia 50 anni di creatività e di successi. Mosse i suoi primi passi a Tokyo nel 1969; qualche anno dopo, nel 1975, la prima collezione, accompagnata dall’apertura di un negozio nel quartiere di Aoyama. Nello stesso periodo, quasi simbolicamente, Rei viene premiata col Noguchi Award, stituito in onore del grande scultore americano-giapponese il cui atelier newyorchese è diventato un museo-fondazione.

Nello stesso anno Rei ha disegnato gli abiti per la creazione mondiale del melodramma composto da Olga Neuwirth.  Lo spettacolo è il frutto di una commissione del  sovrintendente Dominique Meyer (in arrivo alla guida del Teatro alla Scala di Milano) alla compositrice austriaca Olga Neuwirth su un libretto basata sull’omonimo romanzo di Virginia Woolf.
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Costumi di Rei Kawakubo

Dopo il periodo di lockdown nel 2020, Rei lancia una collezione per festeggiare il reopening dei monobrand giapponesi, di Parigi, Hong Kong e Seoul. all’insegna della positività, la capsule consiste in una selezione di tre prodotti, tra cui una staff jacket, una T-shirt basica e una tote bag. Pensati per accogliere i clienti del marchio nei vari punti vendita e trasmettere alla community di Comme des garçons un senso di fiducia verso il domani. 

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