Christensen, Helena
Helena Christensen è nata il 25 dicembre 1968, da madre peruviana e padre danese. Questo mix di etnie così diverse a livello somatico, spiega i suoi tratti estetici peculiari. Era una delle top-model più apprezzate durante gli anni 90 in particolare.
Indice
- Esordi
- Carriera di attrice
- Carriera di modella
- La consacrazione a top model
- Dietro l’obiettivo
- Imprenditoria e collaborazioni
- Filantropia
Esordi
Ha iniziato il suo lavoro come modella all’età di soli nove anni.
Tuttavia, la sua carriera prende piede a tutti gli affetti quando partecipa al concorso di Miss Universo Danimarca e lo vince, nel 1986 all’età di diciassette anni. L’anno seguente partecipa a Look of the year 1987 e arriva tra le finaliste.
Poco dopo si trasferisce a Parigi per diventare una modella a livello professionale.
La sua grande occasione arrivò nel giugno del 1989.
In quell’anno, il fotografo Friedemann Hauss scopre la Christensen, la quale aveva una “naturale” capacità di posa, insomma un talento naturale per essere una modella.
Carriera di attrice
Helena ha fatto parte dell’industria cinematografica, come protagonista del film televisivo britannico Inferno del 1980. Successivamente, appare in un cameo del film Ready to Wear del 1994 di Robert Altman.
Inoltre, nel 1990, ha recitato nel video musicale della canzone “Wicked Game” di Chris Isaak. Il video è stato un successo e ha ricevuto diversi riconoscimenti.
Ma è con la carriera da modella che Christensen è diventata famosa negli anni ’90, diventando una delle modelle più popolari del suo tempo.
Carriera di modella
Nel 1992 Revlon la nomina sua ambasciatrice. A questo punto Helena ottiene numerose copertine di riviste come Vogue, Elle, Harper’s Bazaar.
La Christensen viene, quindi, selezionata per numerose campagna pubblicitarie, oltre a Revlon, quali Chanel, Hermès, Lanvin, Karl Lagerfeld, Sonia Rykiel, Valentino, Prada, Versace.
Inoltre, il brand di lingerie americano Victoria’s Secret, scelse Helena Christensen come modella per il proprio catalogo di abbigliamento e per le campagne pubblicitarie. La Christensen è una degli Angeli originari del marchio.
Consacrazione a top model
Nel 1996, il giornalista Frank DeCaro del New York Times ha citato la Christensen, insieme a Linda Evangelista, Christy Turlington, Cindy Crawford, Naomi Campbell, Elle Macpherson e Claudia Schiffer come “Le magnifiche sette“, le sette maggiori top model che hanno consacrato questo ruolo negli anni 90.
Nel 2008, viene scelta dal brand Triumph come testimonial del marchio.
La carriera della Christensen è proseguita anche a dispetto dell’avanzare dell’età ed è comparsa anche sulle copertine di Vogue Italia e Vogue Portogallo nel 2016, sul British Tatler e Elle Francia nel 2018.
Nel settembre 2017, su richiesta della stilista Donatella Versace, Christensen, insieme a Schiffer, Campbell, Crawford e Carla Bruni, ha chiuso la sfilata Versace Primavera-Estate 2018, un omaggio al compianto Gianni Versace e alla storia delle top model.
Nel 2021, ha lavorato assieme a suo figlio Mingus, anche lui modello, per uno shooting di Victoria’s Secret in onore della festa della mamma.
Ha anche partecipato alla campagna di lingerie per Coco de Mer, prima durante l’estate 2021 e per la seconda volta nel 2022. La Christensen ha dichiarato:
“È la seconda volta che lavoro con questo team stimolante, composto interamente da donne fantastiche. Ci siamo divertiti un mondo a catturare queste immagini dalla parte di uno sguardo tutto femminile”.
Dietro l’obiettivo
Oltre il lavoro come modella, Christensen si è cimentata anche nell’arte della fotografia, diventando una fotografa esperta. I suoi lavori sono apparsi in riviste come Nylon, Marie Claire ed Elle. La sua mostra “A Quiet Story”, a cura di Jim Cook, è stata presentata in anteprima alla Locus Gallery di Rotterdam, nel 2006, e all‘HotelArena di Amsterdam, nel 2007.
Invece, “Far From, Close” è apparsa alla Dactyl Foundation tra il 2008 e il 2009, a beneficio del Programmi educativi del Centro internazionale di fotografia e Chernobyl Children’s Project International.
Christensen, riguardo la sua educazione fotografica, ha dichiarato:
“Mi sentivo come se fossi nella migliore scuola di fotografia del mondo – mi hanno insegnato Herb Ritts, Bruce Weber, Richard Avedon e Irving Penn”.
Nel 2014, Christensen ha lavorato ad una serie fotografica con Liberty Ross e Liv Tyler: The Pursuit of Grace.
“Mi piace fare progetti personali, molto intimi che non richiedono molti pre-incontri”.
Nel 2016 è stata nominata “Global Explorer” per i Luxury Collection Hotels and Resorts.
Attualmente si sta concentrando sulla fotografia e sul suo marchio di moda e lifestyle Stærk & Christensen.
Imprenditoria e collaborazioni
“Come modella non ha senso provare a dimostrare di avere un cervello, quindi perché preoccuparsi? Preferirei risparmiare l’energia per qualcosa di più significativo”.
Dal 1999, Christensen è la co-fondatrice e direttrice creativa della rivista Nylon insieme all’editore della rivista Ray Gun Marvin Scott Jarrett e il creatore di Kung Faux, Mic Neumann.
Ha lanciato la sua linea di abbigliamento, Christensen & Sigersen, con l’amico Leif Sigersen, poi agglomerata nel suo brand Stærk & Christensen. La coppia in precedenza gestiva Butik, un negozio nel West Village di New York.
Inoltre, Christensen ha creato una linea di abbigliamento vintage, venduta nel negozio di sua madre, Yo-Yo Second Hand Shop, a Christianshavn, a Copenhagen.
Nel 2012 ha creato una collezione di lingerie, Helena Christensen X Triumph, per il marchio di lingerie con sede nel Regno Unito.
Filantropia
Christensen ha collaborato con la Onlus non-profit, Oxfam nel 2009, per documentare l’impatto del cambiamento climatico in Perù.
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