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Calzedonia

Calzedonia è l’azienda leader italiana dell’underwear che possiede Intimissimi, Falconeri, Signorvino, Atelier Emè e Tezenis

Calzedonia è un’azienda produttrice di calze, costumi da bagno, biancheria intima. Nasce nel 1987 a Vallese di Oppeano (alle porte di Verona) da un’idea di Sandro Veronesi.

La sfida: un capitale iniziale di 500 milioni di lire. Un’intuizione da crescita esponenziale nel campo della vendita di calze e costumi da donna, uomo e bambino attraverso un negozio di franchising. Il progetto funziona per il marchio Calzedonia (omonimo dell’azienda).

Così, nel ’96, lo stesso concetto viene esteso alla biancheria intima e abbigliamento di notte con la nascita del secondo brand: Intimissimi. A distanza di poco più di 16 anni dal suo varo, la rete di Calzedonia e Intimissimi può vantare più di 1200 negozi sparsi nel mondo. In Spagna (uno dei Paesi nei quali il numero dei punti vendita è tra i più forti, oltre 140 store), Austria, Portogallo, Grecia, Polonia, Turchia, Messico, Bosnia, Ungheria, Cipro, Libano e Arabia Saudita.

Julia Roberts testimone di Calzedonia

La sede è a Vallese dove lavorano 400 persone, tutti giovani, di età media intorno ai 25 anni e per lo più donne che rappresentano l’85% della forza produttiva. L’organizzazione aziendale è all’avanguardia anche nel rapporto con i dipendenti. Nel 2001 è stato inaugurato anche un asilo nido aziendale tra i più interessanti d’Europa, per i bimbi dei dipendenti tra i sei mesi e i tre anni.

Oltre al Veneto, altre unità produttive si trovano ad Avio, nel Trentino, in Croazia, In Bulgaria, in Romania e nello Sri Lanka. In questi ultimi due Paesi si produce biancheria intima.

Un’altra iniziativa è la Fondazione San Zeno, nata nel 1999 con lo scopo di sostenere economicamente quei progetti finalizzati alla preparazione professionale di giovani, di tutto il mondo, emarginati o disagiati.

Nel 2009, Gruppo Calzedonia acquisisce Falconeri: brand specializzato in produzione di maglieria in cachemire di altissima qualità. Nel 2015, entra nel gruppo anche Atelier Emè, un marchio specializzato in abiti da sposa e da cerimonia.

Situazione attuale di Calzedonia

Nel 2018, con un’attenta strategia di marketing, Calzedonia sonda il mercato statunitense con un evento, organizzato nella sede di Verona, che vede impegnate ben 180 influencer provenienti da 40 Paesi diversi. In passerella sfilano i capi della collezione beachwear.

Tra gli ospiti, Miss Universo Olivia Culpo e la fashion blogger Charlotte Groeneveld che contano almeno milioni di follower su Instagram. Con questa mossa, il marchio prevede di concentrarsi su influencer digitali e social media e spingere la piattaforma di e-commerce.

Falconeri

Nel 2019, l’azienda chiude con un fatturato di 2,4 miliardi di euro e una crescita del 4,7% rispetto all’anno precedente.

Con l’apertura di 188 nuovi negozi, gruppo Calzedonia aumenta la propria rete di vendita al dettaglio in Francia, Russia, Giappone, Germania, Cina e Stati Uniti. A fine 2019 ha 4.859 negozi nel mondo, con una presenza in 54 nuovi Paesi. Nello stesso anno, inoltre, investe 2 milioni di euro in tecnologia per migliorare i canali digitali e fisici.

Per contrastare l’avanzare della pandemia da Covid-19, intervenendo a favore dei sanitari impegnati in prima fila, Calzedonia riconverte gli stabilimenti di Avio (Trento), Gissi (Chieti), e quelli in Croazia, producendo mascherine e camici.

Nel 2021 il fatturato del Gruppo Calzedonia si è attestato a quota 2.505 milioni di euro, con un aumento del +29,1 per cento a cambi correnti (+30,5 per cento a cambi costanti) rispetto ai 1.941 milioni al 31 dicembre 2020.

La crescita rispetto al fatturato del 2019 è pari a 3,9 per cento

“Gli investimenti hanno avuto un valore per più di 160 milioni di euro sia sul fronte commerciale, potenziando e rinnovando il canale retail e integrandolo sempre più al canale ecommerce, sia sul fronte logistico e produttivo, con investimenti in tecnologie all’avanguardia per mantenere sempre innovativi gli gli stabilimenti del Gruppo. L’ebitda supera i 760 milioni di euro in crescita rispetto ai 531 milioni del 2020″, ha sottolineato Sandro Veronesi, presidente Gruppo Calzedonia, in una nota in cui l’azienda annuncia i dati preliminari per l’esercizio 2021.

La quota di fatturato estero sul totale del giro d’affari è pari al 56 per cento

L’azienda ha confermato, inoltre, che la quota di fatturato estero sul totale del giro d’affari è pari al 56 per cento. In crescita anche il volume di vendite realizzato con il canale ecommerce. Anche nel 2021 il Gruppo ha investito fortemente sulle infrastrutture tecnologiche e digitali con l’obiettivo di integrare sinergicamente rete di punti vendita e vendita on-line, al fine di offrire al consumatore un ampio ventaglio di alternative di acquisto adatte ai diversi contesti locali.

Prosegue lo sviluppo di punti vendita all’estero e in Italia: nel corso dell’esercizio il saldo delle aperture evidenzia un incremento di 176 nuovi punti vendita, di cui 139 all’estero. Al 31.12.2021 operavano con i marchi del Gruppo un totale di 5.076 punti vendita, di cui 3.288 all’estero e 1.788 in Italia.

Nel 2021 il gruppo ha ripreso il percorso di crescita e consolidamento per Signorvino e Atelier Emé, marchi più penalizzati dalla pandemia. In Italia, nel corso dell’anno sono stati inaugurati 6 nuovi punti vendita Signorvino.

Nel 2022 continuerà lo sviluppo di Intimissimi Uomo e proseguirà l’attività di riqualificazione e ammodernamento dei punti vendita esistenti Calzedonia, Intimissimi e Tezenis.

 
 
 
Gruppo Calzedonia: fatturato a +29 per cento nel FY 2021

BUSINESS

Courtesy of Calzedonia

Nel 2021 il fatturato del Gruppo Calzedonia si è attestato a quota 2.505 milioni di euro, con un aumento del +29,1 per cento a cambi correnti (+30,5 per cento a cambi costanti) rispetto ai 1.941 milioni al 31 dicembre 2020.

La crescita rispetto al fatturato del 2019 è pari a 3,9 per cento

“Gli investimenti hanno avuto un valore per più di 160 milioni di euro sia sul fronte commerciale, potenziando e rinnovando il canale retail e integrandolo sempre più al canale ecommerce, sia sul fronte logistico e produttivo, con investimenti in tecnologie all’avanguardia per mantenere sempre innovativi gli gli stabilimenti del Gruppo. L’ebitda supera i 760 milioni di euro in crescita rispetto ai 531 milioni del 2020″, ha sottolineato Sandro Veronesi, presidente Gruppo Calzedonia, in una nota in cui l’azienda annuncia i dati preliminari per l’esercizio 2021.

La quota di fatturato estero sul totale del giro d’affari è pari al 56 per cento

L’azienda ha confermato, inoltre, che la quota di fatturato estero sul totale del giro d’affari è pari al 56 per cento. In crescita anche il volume di vendite realizzato con il canale ecommerce. Anche nel 2021 il Gruppo ha investito fortemente sulle infrastrutture tecnologiche e digitali con l’obiettivo di integrare sinergicamente rete di punti vendita e vendita on-line, al fine di offrire al consumatore un ampio ventaglio di alternative di acquisto adatte ai diversi contesti locali.

Prosegue lo sviluppo di punti vendita all’estero e in Italia: nel corso dell’esercizio il saldo delle aperture evidenzia un incremento di 176 nuovi punti vendita, di cui 139 all’estero. Al 31.12.2021 operavano con i marchi del Gruppo un totale di 5.076 punti vendita, di cui 3.288 all’estero e 1.788 in Italia.

Nel 2021 il gruppo ha ripreso il percorso di crescita e consolidamento per Signorvino e Atelier Emé, marchi più penalizzati dalla pandemia. In Italia, nel corso dell’anno sono stati inaugurati 6 nuovi punti vendita Signorvino.

Nel 2022 continuerà lo sviluppo di Intimissimi Uomo e proseguirà l’attività di riqualificazione e ammodernamento dei punti vendita esistenti Calzedonia, Intimissimi e Tezenis.

 
 
 
Gruppo Calzedonia: fatturato a +29 per cento nel FY 2021

BUSINESS

Courtesy of Calzedonia

Nel 2021 il fatturato del Gruppo Calzedonia si è attestato a quota 2.505 milioni di euro, con un aumento del +29,1 per cento a cambi correnti (+30,5 per cento a cambi costanti) rispetto ai 1.941 milioni al 31 dicembre 2020.

La crescita rispetto al fatturato del 2019 è pari a 3,9 per cento

“Gli investimenti hanno avuto un valore per più di 160 milioni di euro sia sul fronte commerciale, potenziando e rinnovando il canale retail e integrandolo sempre più al canale ecommerce, sia sul fronte logistico e produttivo, con investimenti in tecnologie all’avanguardia per mantenere sempre innovativi gli gli stabilimenti del Gruppo. L’ebitda supera i 760 milioni di euro in crescita rispetto ai 531 milioni del 2020″, ha sottolineato Sandro Veronesi, presidente Gruppo Calzedonia, in una nota in cui l’azienda annuncia i dati preliminari per l’esercizio 2021.

La quota di fatturato estero sul totale del giro d’affari è pari al 56 per cento

L’azienda ha confermato, inoltre, che la quota di fatturato estero sul totale del giro d’affari è pari al 56 per cento. In crescita anche il volume di vendite realizzato con il canale ecommerce. Anche nel 2021 il Gruppo ha investito fortemente sulle infrastrutture tecnologiche e digitali con l’obiettivo di integrare sinergicamente rete di punti vendita e vendita on-line, al fine di offrire al consumatore un ampio ventaglio di alternative di acquisto adatte ai diversi contesti locali.

Prosegue lo sviluppo di punti vendita all’estero e in Italia: nel corso dell’esercizio il saldo delle aperture evidenzia un incremento di 176 nuovi punti vendita, di cui 139 all’estero. Al 31.12.2021 operavano con i marchi del Gruppo un totale di 5.076 punti vendita, di cui 3.288 all’estero e 1.788 in Italia.

Nel 2021 il gruppo ha ripreso il percorso di crescita e consolidamento per Signorvino e Atelier Emé, marchi più penalizzati dalla pandemia. In Italia, nel corso dell’anno sono stati inaugurati 6 nuovi punti vendita Signorvino.

Nel 2022 continuerà lo sviluppo di Intimissimi Uomo e proseguirà l’attività di riqualificazione e ammodernamento dei punti vendita esistenti Calzedonia, Intimissimi e Tezenis.

Nel settembre 2022, il Gruppo Calzedonia acquista l’80% di Antonio Marras S.r.l. e investe sul rilancio. Il Gruppo di Sandro Veronesi offre la propria esperienza nella produzione e la propria forza finanziaria per potenziare la creatività dello stilista Marras. L’arte di Marras, combinata all’organizzazione e all’efficienza della holding di calzature, prefigura un grande successo.

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