Ritu Beri
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Beri, Ritu

 Ritu, stilista indiana

Ritu Beri
Collezione spirito orientale

Beri, fashion-designer per caso, racconta di sé. “Laureatami all’Università di Delhi nel 1987, mi divertivo a farmi gli abiti da sola, poi ha cominciato a chiedermelo qualche amico e, nel giro di poco tempo, è diventato un vero business”. Per acquistare sicurezza sui tagli, Ritu Beri si iscrive, nel 1988, al National Institute of Fashion Technology di Delhi.

Nel 1990, per la discussione della tesi finale, crea la sua collezione Lavanya (in sanscrito vuol dire “fascino”). La collezione viene successivamente venduta nei negozi di Regent Street. Oggi le sue proposte sono versatili. Dalle T-shirt all’alta moda, fino alle divise olimpiche che lei ha disegnato per il team indiano di Atlanta ’96: per gli uomini blazer bianco e calzoni blue navy, per le donne un vestito ispirato ai colori della bandiera nazionale.

Ma è la sua passione per i ricami, spesso dorati, ad averla caratterizzata nel mondo della moda ed è stato proprio per specializzarsi al meglio che ha fatto un soggiorno a Parigi, dove ha studiato con François Lesage. I suoi abiti, in seta, velluto, chiffon e denim, prevedono sempre un tocco sexy, che ben mescola gusti orientali e raffinatezza parigina. Nicole Kidman, indossando spesso i suoi abiti, ha portato la fama della stilista indiana nell’empireo di Hollywood.

Nel 2010, Beri è stata nominata dal Governo francese, Cavaliere dell’Ordine delle arti e delle lettere. Il 9 aprile del 2016, pubblicò due libri, The Designs of A Restless Mind e The Fire of A Restless Mind. 

Al 2020 la stilista è tra le tre maggiori designer indiane e riscuote successo in tutto il mondo.

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