Belfe
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Belfe

Belfe è un’azienda italiana, fondata nel 1920 a Marostica da Pasquale Belloni e Franco Festa.

Gli inizi

L’attività di Belfe prese avvio da una piccola ditta familiare di Marostica, che negli anni ’20 iniziò a produrre semilavorati di paglia e capi impermeabilizzati. Nel 1930 Pasquale Belloni, rimasto solo alla guida dell’azienda, si specializzò nell’abbigliamento sportivo e iniziò a fornire l’esercito italiano, allora di stanza in Africa. Negli anni ’50 la produzione fu nuovamente reindirizzata, verso activewear leisurewear, arrivando a produrre tutto l’abbigliamento necessario per la spedizione italiana che nel 1954 ha scalato il K2.

Nel 1976 Angelo Carlo Festa, figlio del cofondatore Franco, assunse la guida dell’azienda, dando vita, nel 1990, alla divisione Skinea, che iniziò a produrre capi sportivi e in pelle per Giorgio Armani. Dal 1998 la Belfe è passata alla terza generazione della famiglia Festa, che ha concretizzato una produzione di oltre 2 milioni di capi all’anno, il 40 % dei quali destinati all’esportazione. Inoltre, per garantire un’esposizione completa della propria produzione, che spaziava dall’abbigliamento informale metropolitano allo sportswear, sono stati aperti negozi con l’insegna Belfe & Belfe.

Il passaggio di proprietà del 2003

Nel 2003 Belfe ha registrato un importante calo di fatturato, passato da 86,8 a 51,6 milioni, che ha avuto importanti conseguenze sulla vita dell’azienda: Thierry Andretta, che a inizio 2002 aveva lasciato Gucci per l’azienda veneta,  si è ritirato dalla società, che è tornata interamente di proprietà della famiglia Festa. Nello stesso anno, però, la famiglia, al fine di trovare una nuova strategia sia per l’Italia sia per l’estero, l’ha venduta alla MedInvest International, che ha nominato AD Alfredo Passariello, con alle spalle una lunga carriera da Armani.

Il nuovo AD ha subito agito aggressivamente nei confronti del mercato: nel 2004 ha riportato in Italia e in Europa la produzione, precedentemente delocalizzata in Asia, per poi aprire, l’anno successivo, 5 flagship stores, 3 dei quali in Cina, uno a Hong Kong e uno a Vicenza. Sempre al 2005 risale l’ottenimento della licenza per la produzione e distribuzione dell’abbigliamento di Porsche Design.

I cambiamenti continuano nel 2006, quando a Mauro Taliani, personalità di spicco nel mondo dell’abbigliamento sportivo di lusso, viene affidato Post Card, il secondo marchio del gruppo, e Claudio di Bucci, che aveva già lavorato per Trussardi, Ittierre e Versace, viene nominato Fashion Coordinator di Belfe. Quest’ultimo dà vita a importanti collaborazioni, ottenendo le licenze per la produzione della collezione Cruise di Chanel e dei capi sportivi e in pelle di Polo Ralph Lauren. A queste si aggiunge, nel 2007, la licenza per la produzione dei giacconi in pelle di Baldinini.

Nonostante gli impegni, l’azienda continua a versare in cattive acque, tanto che nel 2008 è costretta a cedere Post Card ad Avirex, per concentrarsi sul rinnovamento del marchio principale. Nel 2011, infine, a seguito di una necessaria ristrutturazione aziendale, Belfe ha cessato la sua attività in Italia, mantenendo solamente l’ufficio commerciale di Milano, per regolare le attività di importazione ed esportazione; la produzione è stata interamente affidata allo stabilimento in Bulgaria.

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