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Balla, Giacomo

Balla, Giacomo (1871-1958): pittore italiano

Nel maggio 1914 Giacomo Balla firma il Manifesto del vestito maschile futurista in cui teorizza il Vestito Trasformabile, un abito modificabile attraverso l’applicazione di stoffe di forme e colori diversi, con bottoni pneumatici.

Il Vestito Antineutrale, manifesto futurista.

L’abito futurista di Giacomo Balla:

È di quell’anno il primo abito futurista “dinamico, aggressivo, urtante, volitivo, violento, volante, agilizzante, gioioso, illuminante, fosforescente”, come scrive lo stesso pittore. Mentre i primi abiti realizzati dall’artista, a scacchi o a quadretti, dal taglio essenziale ma dinamico risalgono al ’12.

Fra i maestri del Movimento Futurista, ha dedicato grande interesse all’abbigliamento nell’ottica di un rinnovamento radicale, futurista della vita, che sfocerà nel Manifesto per la Ricostruzione Futurista dell’Universo firmato nel 1915 con Depero.

Dagli anni ’20, Balla realizza abiti, cravatte, panciotti, arazzi, ventagli, borsette e cappelli. Qui le linee veloci della sua pittura si trasformano in stravaganti arabeschi e in decorazioni geometriche dai colori vivaci e contrastanti. Ognuno di questi pezzi è unico e veniva realizzato in casa dell’artista a Roma, con l’aiuto delle due figlie Luce ed Elica. Importanti reperti appartengono alla collezione Biagiotti-Cigna (Guidonia) e alla collezione Coen e Pieroni di Pescara.

Giacomo Balla, modelli per vestiti maschili (1914).
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Studio per un abito maschile (1914)

In linea con i concetti del futurismo, la moda proposta da Balla non vuole soffocare il corpo ma dare movimento alla forma umana. Introducendo quindi nuove forme geometriche, diventa espressione di linee veloci, spezzate, disegni fantasiosi e tagli spigolosi con colori, fosforescenti e vivi capaci di esprimere libertà, velocità e frivolezza.

Il vestito diventa un’opera d’arte, al pari dei suoi dipinti o sculture, dove le forme si intrecciano tra di loro per ricreare il dinamismo di treni ed aeroplani elogiando quindi la tecnologia e i progressi nel campo industriale.

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Il Primo Manifesto Futurista appare in lingua francese sul Figaro

La voce del dizionario dell’arte di MAM-e.it dedicata a Giacomo Balla