Alex Box make Enciclopedia della Moda
A,  Stylist, make-up artist e hair stylist

Alex Box

Alex Box è una make up artist britannica che ha ridefinito il ruolo della creatività nel trucco

Alex Box, pseudonimo di Alexandra Edmonds, nasce in Inghilterra in un piccolo villaggio di pescatori. Personalità eccentrica e creativa, capisce subito di voler sperimentare con colori e forme. Si trasferisce a Londra per studiare arte al Chelsea College of Art.

I suoi studi le consentono di realizzare installazioni ed entrare in contatto con la scena creativa londinese, grazie alla quale affina le sue abilità e rielabora la concezione di manipolazione del volto.

Il trucco emozionale

Per Alex Box realizzare un trucco equivale a dipingere un quadro, solo che -come ha più volte dichiarato- lei lavora con una tela viva. I suoi  make up diventano delle vere e proprie installazioni. Lo stile delle sue creazioni risente di una forte influenza dell’arte pittorica, dalle favole, dal folclore ed è guidato dalle emozioni.

Viene definita “la pioniera del trucco emozionale”. Infatti, il suo approccio innovativo e multidimensionale al trucco l’ha resa creatrice di un nuovo linguaggio visivo e di un dialogo che esiste tra il corpo, il movimento, l’espressione artistica e l’indagine scientifica.

Make up Alex Box ispirazione Barocco
Make up Alex Box ispirazione Barocco

 

I lavori di Alex Box

Nel 2011 ha ricevuto la laurea ad honorem in Design dalla Solent University.
Alex è stata altresì direttrice creativa del brand inglese indipendente Illamasqua dal 2008 al 2015 noto per le straordinarie campagne pubblicitarie. Nel 2016 è stata nominata beauty editor della rivista di moda cult con sede a Berlino King Kong.
Make up Alex Box su Vogue Italia Beauty
Make up Alex Box su Vogue Italia Beauty

Nota per le sue tavolozze surreali e drammatiche, la laureata in belle arti ha creato look audaci per Karl Lagerfeld e Gareth Pugh, oltre a sviluppare il suo marchio, Illam

Gli studi di Box le danno l’opportunità di realizzare installazioni, sperimentare protesi e entrare a far parte della scena creativa londinese, in quello che fu un periodo formativo per l’artista. “Ha affinato la mia sensazione su come puoi effettivamente cambiare e manipolare il viso – ed era proprio come il mio dipinto, solo che in questo caso la tela era viva”.

  Nel 2016 è stata nominata beauty editor della rivista di moda cult con sede a Berlino  King Kong.

 

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