Alessi
Alessi è tra le maggiori aziende operanti nel settore del disegno industriale
Alessi S.p.A. è un’azienda italiana produttrice di oggetti di design, fondata da Giovanni Alessi nel 1921.
L’azienda
L’azienda si trova a Crusinallo, una frazione di Omegna, in Piemonte. Fondata da Giovanni Alessi nel 1921, l’impresa affonda le sue radici nella tradizione artigianale della lavorazione del legno e del metallo caratteristica della Valle Strona e dell’area che si affaccia sul lago d’Orta, dove è situata Omegna.
Questa attività nasce come laboratorio metallurgico con fonderia. Si può riassumere la storia di Alessi, dal 1921 ad oggi, come la successione di tre generazioni di imprenditori, nelle quali troviamo una coppia di fratelli le cui attività e ingegni sono complementari e portano a una nuova tappa dello sviluppo dell’impresa.
Dal 1921 alla seconda guerra mondiale, è una manifattura creata da Giovanni Alessi insieme al fratello Carlo (FAO – Fratelli Alessi Omegna). A partire dal dopoguerra inizia la prima profonda trasformazione che porterà dalla manifattura all’industria guidata da Carlo ed Ettore Alessi (ALFRA – Alessi Fratelli). Nel 1970, con l’ingresso in azienda di Alberto Alessi, figlio di Carlo, ha luogo la terza trasformazione: l’azienda diventa una delle “Fabbriche del design Italiano” (ALESSI).
Michele Alessi, fratello di Alberto entra in azienda nel 1975. Attualmente l’impresa è guidata da un consiglio di amministrazione interamente formato da membri della famiglia Alessi: oltre ad Alberto e Michele, il loro fratello Alessio e il cugino Stefano Alessi.
Gli inizi
I primi oggetti disegnati risalgono alla metà degli anni trenta, quando Carlo Alessi, figlio del fondatore, iniziò la sua attività all’interno dell’azienda del padre, per poi assumerne la direzione negli anni cinquanta.
Molti dei prodotti realizzati dall’azienda fino al 1945 furono disegnati da Carlo; dopo tale data egli abbandonò completamente la progettazione per dedicarsi esclusivamente alla direzione aziendale. Il design, nel senso che attualmente è dato a questo termine, diviene la componente principale dell’attività di Alessi a partire dagli anni Settanta quando Alberto Alessi inizia a collaborare con una serie di designer esterni, come Achille Castiglioni, Ettore Sottsass, e soprattutto Richard Sapper, autore della famosa caffettiera espresso 9090 e di altri oggetti.
Dagli anni Ottanta, le collaborazioni con i più grandi nomi del design italiano e internazionale fanno sì che i prodotti dell’azienda siano caratterizzati dall’essere il risultato di una ricerca poetica ed espressiva, tipica dell’attività di un “laboratorio che opera nel campo delle arti applicate”.
Tale politica aziendale si riconduce all’idea di artigianato che l’azienda vuole tramandare per coerenza con le proprie radici e con quei movimenti creativi e intellettuali che a partire dalle Arts and Crafts di metà ‘800 hanno avuto l’obiettivo di riqualificare artisticamente la produzione seriale. Di tali movimenti le “Fabbriche del design italiano”, fra cui vi è Alessi, sono le “eredi spirituali”.
Fra i designer che negli anni hanno collaborato con Alessi, si ricordano: Alessandro Mendini, Aldo Rossi, Ettore Sottsass, Richard Sapper, Achille Castiglioni, Stefano Giovannoni e Philippe Starck. Nel 2004 Alessi ha presentato l’operazione di progetto Tea & Coffee Towers, 20 servizi da tè e caffè progettati da un gruppo di architetti internazionali, fra i quali Greg Lynn, Gary Chang, MVRDV, Tom Kovac, SANAA – Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa, David Chipperfield, William Alsop, Dezsö Ekler, Zaha Hadid, Toyo Ito e Jean Nouvel.
L’azienda,esporta il 65% della propria produzione in 60 paesi diversi.
In riconoscimento della “storia famigliare e industriale che hanno guidato il design italiano legato alla cucina” ad Alberto Alessi è stato attribuito il Premio Artusi 2015 da parte del Comune di Forlimpopoli.
1921: la manifattura FAO
1932: Carlo Alessi
1945: Mazzieri, Massoni, Vitale
1945: la trasformazione industriale
1970: la fabbrica del design
1972: Sottsass
1977/78
1980: il periodo post-moderno
1982
Achille Castiglioni, autore di Dry, il primo servizio di posate firmato Alessi, è stato un grande maestro. Curioso di tutto, dotato di particolare ironia ed eccezionale modestia. Un disegnatore di capolavori.
1983
Michael Graves, architetto, nell’85 disegna per Alessi un oggetto destinato a diventare un’icona del periodo: il bollitore 9093, con il suo inconfondibile fischietto a forma di uccellino rosso. Questo oggetto sarà il capostipite di una lunga serie: una fusione di suggestioni colte da tradizione europea, Decò, Pop americano e culture precolombiane.
1985
Massimo Morozzi si occupa di ricerca, immagine coordinata, product design e diventa anche art director. Tra i fondatori di Archizoom (1966), viene descritto da Mendini come “realista”, nel senso che affronta ogni tema sulla base della sua superficialità, dando vita ogni singola volta ad un oggetto nuovo ed autonomo, un vero e proprio personaggio. Ricordiamo “Pasta Set” che appena presentato, nessuno riconobbe come pentola da bollitura, vista la forma misteriosa ed affascinante.
1986
Philippe Stark, autore del popolarissimo “Juicy Salif”, incarna il design più innovatore, commovente, sentimentale. Pura poesia.
Enzo Mari respinge ogni orpello formale del design industriale. I primi incontri con Alessi risalgono agli anni ’70, quando Alessi desidera produrre il vassoio Arran disegnato da Mari per Danese: la cosa riesce solo nel ’97, 20 anni dopo.
1989
Mario Botta incontra Alessi nell’89 quando disegna Eye, uno dei primi orologi da polso dell’azienda. Nel 2000 un altro progetto: la coppia di caraffe Mia e Tua, esempi di linguaggio equilibrato, diretto e significativo.
Alla fine degli anni ’80 Mendini porta da Alessi due giovani architetti di Firenze. Stefano Giovannoni e Guido Venturini. Giocosi, elementari, con un linguaggio da cartoon. Tra i loro disegni spicca un vassoio col bordo traforato da un motivo di omini, come quelli che i bambini fanno con le forbici. Girotondo, è questo il progetto, diventa un pezzo forte non solo per il gruppo dei due, King Kong, ma altrettanto per Alessi.
1990 nuovi materiali
1992
2000: l’eclettismo
Le collaborazioni
Il fondo Oakley Capital e i 100 anni di Alessi
Nel 2019, il fondo inglese Oakley Capital compra il 40% di Alessi al fine di conquistare anche i mercati esteri. Per il 100° anniversario dalla sua fondazione, nel 2021, l’azienda si regala una nuova collezione: Alessi 100 Values Collection. Per l’occasione sono stati raccolti tutti i prototipi prodotti in studio da designer come Sottsass (e la celeberrima linea Twergi), Mari, Castiglioni, Mendini e Snøhetta, e mai messi in commercio. I festeggiamenti continueranno anche per tutto il 2022 per sottolineare la volontà dell’azienda, di guardare al futuro ma con la stessa poesia.