T,  Brand e Fashion designer

Theory

Theory: marchio americano di moda pronta per donna e uomo

Theory è un marchio americano fondato nel 1997 da Andrew Rosen , ex CEO di Anne Klein e dirigente di Calvin Klein, e da Elie Tahari a New York City. All’inizio produce solo la collezione donna, con particolare attenzione ai pantaloni comodi ed elasticizzati. Nel 1999, dopo aver riscosso i primi successi, il marchio si amplia con una linea maschile.

L’azienda, che ha base a New York, produce per una clientela alla ricerca di abiti pratici e comodi. Privilegia linee semplici e tessuti tradizionali, come il cotone e la lana, mescolati alla lycra e allo spandex. Il marchio è diffuso nei principali grandi magazzini degli Stati Uniti. Nel 2004 il brand progetta linee di accessori come borse e calzature, lanciate sul mercato a partire dal 2006. Il successo negli Stati Uniti è tale che nello stesso anno viene aperto il primo flagship store, ai piani inferiori del quartier generale del brand, nel trendy Meatpacking District di New York.

L’acquisizione

Nel 2003, Link International ha acquisito l’89% delle azioni del brand. La società è stata poi ribattezzata Theory Holdings e successivamente è stata acquistata dalla holding giapponese Fast retailing.

Nel 2014 il fatturato dell’azienda ammontava ad un miliardo di dollari. L’anno successivo, il marchio inizia un percorso di rinnovo dell’immagine. Svela un nuovo logo e debutta con la campagna pubblicitaria Primavera Estate 2015, che vede protagonista Natalia Vodianova con la fotografia di David Sims. A fine febbraio 2016 Theory vantava un totale di 489 negozi

Nel 2016, Theory collabora con Uniqlo e la collaborazione da vita allo slogan “Ingegneria giapponese, stile newyorkese“. La capsule comprendeva quattro diversi camicie che coniugavano la filosofia minimalista con prezzi più inferiori. Il fatturato di Theory arriva a 140 milioni di euro.

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Theory ss20

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