giorgio di sant'angelo
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Sant’Angelo di Giorgio

Giorgio di Sant’Angelo era uno stilista italiano

Sant’Angelo di Giorgio (1933-1989) era figlio di Domingo Antonio Imperatrice e Leila Ratti, aveva un fratello minore, Hector Daniel Imperatrice. Più tardi dichiarò di essere nato nobile a Firenze, in Italia, figlio di un conte fiorentino. Si laureò in architettura presso l’Università degli Studi di Firenze, poi studiò design industriale e ceramica. Studiò anche con Picasso per sei mesi, come diritto acquisito per aver vinto un concorso internazionale di ceramica, sponsorizzato dal governo francese.

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Un abito della collezione autunno inverno 1969

Giorgio di Sant’angelo, Picasso incoraggiò il suo studente

Picasso incoraggiò il suo studente a “fidarsi della sua creatività irrequieta e continuare a provare nuove iniziative artistiche” e Sant’Angelo creò un cartone animato e lo presentò a Walt Disney. Impressionato dall’inventiva del film, la Disney lo portò a Hollywood e gli diede la possibilità di fare un apprendistato, ma incapace di parlare bene l’inglese, Sant’Angelo si perse nella vastità di Los Angeles e lasciò dopo 15 giorni.

Emigrato negli Stati Uniti nel ’62, inizia a disegnare tessuti e gioielli. Diana Vreeland, allora direttrice di Vogue, gli dà piena fiducia. Si è spesso ispirato ai vestiti etnici, alla moda hippie e a quella di strada. Catherine Murray di Montezemolo notò per prima i suoi gioielli e quindi Diana Vreeland, che iniziò a pubblicarli sulla rivista Vogue. Questo fece decollare la sua carriera.

La signora Vreeland aveva riconosciuto il talento

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La modella Verushka avvolta nella pelliccia

La signora Vreeland aveva riconosciuto il talento mostrato da Sant’Angelo e lo assunse come stilista freelance. Fu da questa collaborazione che vennero realizzate alcune delle fotografie di moda più iconiche degli anni 1960: scatti come quello della modella Verushka avvolta in una pelliccia nel deserto, o un trucco floreale psichedelico intorno a uno degli occhi di Twiggy.

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