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Sàfilo: industria italiana di occhiali

La fondazione dell’azienda

Sàfilo è un’industria italiana di occhiali. Produce e commercializza gli occhiali firmati Gianfranco Ferré, Gucci, Polo Ralph Lauren, Pierre Cardin, Max Mara, Laura Biagiotti e Valentino. Il marchio è nato nel 1934 quando la famiglia Tabacchi acquista il primo complesso industriale italiano, produttore di lenti e montature, fondato nel 1878 a Calalzo di Cadore. Da allora, l’escalation: tanto che, nel marzo del 1987, alla Borsa Valori di Milano vengono addirittura collocate le azioni Sàfilo. L’azienda ha una commercializzazione mondiale e due stabilimenti fuori dai confini italiani, in Austria e in Slovenia.

Sede Safilo a Calalzo di Cadore
Sede Safilo a Calalzo di Cadore

Nel 2000 diviene operativo il nuovo centro distributivo di Padova per amplificare la distribuzione delle merci. Varata la filiale commerciale di Sàfilo Portugal, nel 2001 vengono aperte le filiali di Sàfilo Nordic, India, Hong Kong, Singapore e potenziata la produttività dello stabilimento di Longarone. Nel 1996 vengono acquisite la società americana produttrice di occhiali sportivi Smith Sport Optics INC. e la società austriaca Carrera Optyl.

Safilo in Borsa

A luglio dello stesso anno Vittorio Tabacchi lancia un’Offerta Pubblica d’Acquisto attraverso la quale acquisisce la maggioranza del Gruppo. Nel dicembre 2001 la società si ritira dalla Borsa di Milano dove era quotata dal 1987. 

Nel gennaio 2002, il gruppo lancia la nuova linea firmata da Yves Saint-Laurent. A giugno del 2001 acquisiscono la catena di negozi Salmoiraghi & Viganò. Poi a settembre inaugura il nuovo show room a Parigi, al 142 degli Champs Elysées. Il mese successivo a Londra, aprono una nuova sede del Gruppo. A ottobre firma l’accordo per la commercializzazione nel 2003 delle collezioni firmate Bottega Veneta e Stella McCartney, intensificando così l’ormai stabile rapporto con il Gruppo Gucci.

Poi a dicembre la casa di moda americana Liz Claiborne sigla un accordo con l’azienda veneta per il lancio di una nuova collezione. Il marchio completa con successo il rifinanziamento del debito. In concomitanza con l’operazione, il Credit Suisse First Boston Private Equity entra a far parte dell’azionariato del Gruppo con una partecipazione di minoranza di circa 270 milioni di euro.

Nel 2003, a febbraio, il Gruppo Sàfilo e il Gruppo Armani annunciano l’accordo per la produzione e la commercializzazione delle collezioni di occhiali Giorgio Armani ed Emporio Armani. Ad aprile il Gruppo contrasta le crisi e incrementa il fatturato del 2002 rispetto al 2001 e dell’utile operativo. Giuliano Tabacchi, dopo la separazione dal fratello Vittorio, acquista il 50 per cento della Alberto Aspesi di proprietà della Intek. Nel giugno dello stesso anno Vittorio Tabacchi viene nominato Cavaliere del Lavoro.

L’espansione dell’azienda

Nel gennaio del 2004, Vittorio Tabacchi, il proprietario di Safilo con una quota di circa l’80% della società, ha deciso di espandere il business attraverso la distribuzione e produzione di occhiali. Il primo passo in questa direzione è verso la Spagna. Il gruppo Emporio Optical, che controlla circa 70 negozi in Spagna, è stato acquisito attraverso una catena societaria con base Lussemburgo e la Angiolucci international alla sua testa. L’operazione costa 18 milioni di euro oltre 5 milioni sono andati per l’acquisizione di circa 10 punti vendita nelle Isole Canarie dal Gruppo Vision Programma.

Nuovi marchi

A marzo 2004, invece, Safilo ha celebrato 70 anni di attività con l’apertura del 27esimo punto vendita in Cina. Il Gruppo Safilo è  presente sul mercato mondiale con le sue collezioni a marchio proprio Safilo, Carrera, Smith, Oxydo, Blue Bay, così come le gamme prodotte su licenza per Bottega Veneta, Boucheron, Burberry, Diesel, Dior, Emporio Armani, Giorgio Armani, Gucci, Max Mara, Oliver, Pierre Cardin, Polo Ralph Lauren, Stella McCartney, Valentino e Yves Saint Laurent.

Safilo commercializza anche Fossil, Nine West, Kate Spade, e Saks Fifth Avenue per il mercato americano. Ha due collezioni specifiche per il settore sportivo, Carrera e Smith, e ha negoziato accordi di sponsorizzazione e contratti con atleti di fama mondiale e squadre di vari sport.

A Maggio, Safilo Group e Marc Jacobs International stipulano un accordo per il lancio di una nuova gamma di occhiali. Hanno firmato un contratto di sette anni di licenza per la produzione e distribuzione della collezione di occhiali.

Il ritorno in Borsa

Un anno dopo, nel maggio 2005, si decide di razionalizzare e non delocalizzare. A dicembre 2005 torna in Borsa con una capitalizzazione di circa 1,4 miliardi. Nel dicembre 2006 Sàfilo riceve per mano del Presidente della Repubblica Italiana Napolitano il Premio Leonardo Qualità Italia 2006. 

Nel 2008, il gruppo acquisisce le catene retail Just Spectacles in Australia e Sunglass Island in Messico, e apre i punti vendita Eyedonist in Europa e Far East. Il portafoglio Sàfilo si è intanto arricchito di altri prestigiosi marchi come Juicy Couture (2005), Hugo Boss (2006), Armani Exchange (2006), Balenciaga (2007), Max&Co. (2007), Banana Republic (2007), Jimmy Choo (2008).

Nel 2009 il Gruppo richiede una nuova ricapitalizzazione. Interviene il fondo olandese Hal Investments che diventa l’azionista di riferimento, prima con il 37,2%, poi con il 42,2%. La partecipazione di Vittorio Tabacchi scende al 9%. Nel 2011 Armani interrompe il contratto di licenza e un anno dopo viene perfezionata l’acquisizione di Polaroid Eyewear, leader nell’ottica e nella tecnologia delle lenti polarizzate, oltre che produttore e distributore globale di articoli ottici.

safilo group
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Le innovazioni di Safilo

A gennaio 2019, l’azionista di riferimento Multibrands Italy B.V. ottiene il 49,8%. Nel 2020 vengono perfezionate le acquisizioni di Privé Revaux e Blenders Eyewear, due brand statunitensi in rapida crescita e fortemente orientati al digitale.

Nel 2020 introducono un nuovo materiale sostenibile di ultima generazione, l’Econyl. Safilo ha chiuso l’esercizio 2020 con un fatturato di 780,3 milioni di euro

Nel 2021 il gruppo dell’occhialeria Safilo punta sulla customizzazione con il marchio di proprietà Smith, specializzato nelle maschere per lo sci. Grazie alla tecnologia Imprint 3D viene abbandonata la taglia unica per far posto al su misura, che garantisce maggior comfort, elimina la propagazione impropria della luce, rimuove i punti di pressione e consente un campo visivo più ampio. La prima maschera da neve del brand realizzata con una stampante 3D si chiama Smith I/O MAG ed è sviluppata grazie alla  scannerizzare del volto per rilevarne i dettagli e la forma.

Occhiali Smith
Occhiali Smith

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