piccinino bianca maria
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Piccinino, Bianca Maria

Piccinino Bianca Maria (1924) giornalista

Piccinino Bianca Maria è il volto e voce femminili della moda alla RaiTv dagli anni ’50 al 1994. Laureata in Sociologia, entrò alla televisione come autrice e presentatrice di programmi scientifici, e telecronista.

In seguito, venne incaricata di realizzare servizi moda per i quali, come inviato speciale, oltre a occuparsi delle sfilate di prêt-à-porter che si svolgevano a Firenze, Roma e Parigi (all’epoca, si potevano trasmettere immagini soltanto dopo tre mesi, come da accordi con la “release date”), intervistò tutti i più grandi sarti italiani e stranieri.

Prima donna a condurre il Telegiornale del pomeriggio e, dopo la riforma, il Tg1 delle 13,30, studiò nel contempo il fenomeno moda in rapporto all’evoluzione della società e ai grandi avvenimenti che la mutavano (moda e costume, moda come comunicazione, moda simbolo di potere), temi sui quali tenne seminari alle università di Madrid, Firenze e Bologna.

Lasciata la Rai, ha continuato la sua attività come docente presso le Accademie di moda a Roma, tenendo nel contempo seminari per master di giovani stilisti. Ha scritto due libri, uno dei quali (Che mi metto, ed. Gremese) ha avuto particolare successo.

Ha lavorato con Mario Soldati, con Enzo Biagi

Ha lavorato con Mario Soldati, con Enzo Biagi e ha conosciuto personaggi come Lady Diana e Gorbaciov. Esperta di moda, i suoi servizi iniziarono già negli anni Cinquanta:

«La moda italiana – ricorda – è nata nel ’50 a Firenze con le sfilate a Palazzo Pitti; prima esisteva solo quella francese; con l’operatore andavamo a Parigi e a Firenze. Si affermarono giovani stilisti come Armani, Ferrè, Versace e da Firenze le sfilate si spostarono a Milano, e spesso a Londra e New York, sfilate che seguivo con l’operatore».

«Ho continuato – dice ancora – a lavorare per cinque anni dopo la pensione: poi arrivarono a dirigere la Rai i famosi “Professori” e non permisero più ai pensionati di lavorare: finì la mia bella avventura con la Rai durata 40 anni. Intanto mi ero sposata, avevo avuto una figlia che, sposata ha avuto un figlio, nato quando sono andata in pensione ed è diventato la mia nuova ragione di vita».

 

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