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Parka

Parka, dal grunge alle passerelle

Parka
Kurt Cobain

Il parka è un capo d’abbigliamento esquimese delle isole Aleutine. La parola letteralmente significa “pelle di animale” e deriva dalla lingua nenets parlata nella regione a nord della Russia, dove il clima è particolarmente freddo e umido.

Parka
Parka esquimese

Il parka, simile all’anorak, è realizzato in tessuto impermeabile, spesso imbottito, chiuso sul davanti da una zip. Arriva a metà coscia e può avere un cappuccio, a volte ornato di pelo. Creato all’origine per lo sci e la montagna, fa oggi parte dell’abbigliamento casual.

Riportato in auge da molti designers, che di volta in volta l’hanno arricchito e spogliato di particolari, il parka è ormai un passepartout per ogni look.

Da essere un indumento di una classe curata ed elitaria, nei primi anni 90 passa ad arricchire un nuovo stile di giovani ribelli: il grunge. Kurt Cobain dei Nirvana e Eddie Vedder dei Pearl Jam lo indossavano spesso per donare un look ribelle costituito da jeans usati e semplici camicie.

Nel 2003, la top model e trend setter, Kate Moss, che porta con sé molti degli elementi grunge, si fa fotografare con il giubbotto parka sul cui retro è verniciato di bianco il titolo di una famosa canzone dei Sex Pistols “ God Save The Queen”.

Parka
Kate Moss, God Save The Queen

 

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