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Landshoff, Hermann

Hermann Landshoff e la fotografia in movimento

Landshoff
Fotografia in movimento, Landshoff

Hermann Landshoff (1905-1986) è stato un fotografo tedesco, figlio di un noto musicologo. Studia disegno per diventare un vignettista satirico, ma in quel formidabile laboratorio creativo che è la Bauhaus incontra la fotografia.

L’avvento al potere del nazionalsocialismo, che chiude la scuola e promulga le leggi razziali, lo costringe, nel 1933, a emigrare a Parigi, dove collabora all’edizione francese di Vogue e a Foemina. Nel ’41 raggiunge New York e continua a lavorare nel mondo della moda pubblicando su Vogue e, nel dopoguerra, per Junior, Harper’s Bazaar e Mademoiselle.

Il suo stile, che tanto colpisce e influenza il giovane Richard Avedon, è caratterizzato da una visione fresca e dinamica, lontana dagli stilemi della fotografia di moda, allora piuttosto statica. Preferisce set in esterni e chiede spesso alle modelle di muoversi, indossando pattini a rotelle, di saltare come in preda a un momento di felicità o di correre in bicicletta davanti al suo obiettivo.

Landshoff si è anche affermato come fotografo di architettura e come ritrattista. Nel corso della sua carriera ha realizzato una serie di immagini di famosi fotografi, fra cui Weegee, Ansel Adams, Irving Penn e Richard Avedon. Così come di personaggi del calibro di Einstein e Oppenheimer.

Nel 2002 il Fashion Institute of Technology di New York gli ha dedicato una grande mostra personale con i più importanti lavori in bianconero degli anni ’40 e ’50.

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