la redoute
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La Redoute

La Redoute: Il nome è quello di una strada di Roubaix dove l’industriale laniero Charles Pollet aveva la propria filatura.

La Redoute è il nome di una strada di Roubaix dove l’industriale laniero Charles Pollet aveva la propria filatura e, così, Pollet battezzò la società di vendita per corrispondenza che fondò nel 1922, con un talloncino pubblicitario sul Journal de Roubaix. Quell’inserzione annunciava la vendita di lana per lavorare a maglia. Bastava ordinarla per lettera. Settant’anni dopo, il catalogo della Redoute, il cui asse portante è l’offerta di maglieria, di confezioni, ha 1200 pagine e arriva a 8 milioni di famiglie. Il giro d’affari della società, che impiega quasi 7 mila dipendenti, è stato nel ’98 di circa 3 mila miliardi di lire.

La Redoute è il marchio principale di Redcats

La Redoute è il marchio principale di Redcats, marchio del Gruppo Ppr. È leader della vendita per corrispondenza in Francia e terzo nel mondo. La posizione di leader è consentita da un database costituito da 16 milioni di indirizzi. 8 milioni dei quali clienti attivi, e da un efficace servizio logistico. Inoltre, dispone di un sito Internet che permette di ordinare in completa sicurezza più di 55 mila articoli tessili. Ma anche di arredamento, prodotti tecnici e per il tempo libero.

Ceduta nel 2014 da Kering (allora Ppr) a Nathalie Balle e Eric Courteil, già dirigenti dell’azienda, La Redoute è stata letteralmente salvata dai due manager, per arrivare a un fatturato di 750 milioni di euro, 9 milioni di visitatori unici al mese, 10 milioni di clienti nel mondo.

Due grandi sfide però rimangono per La Redoute

Due grandi sfide però rimangono per La Redoute: l’estero e il marketplace. Forte di filiali in Belgio, Svizzera, Gran Bretagna, Spagna, Portogallo e Russia. Di partnership per gli Stati Uniti, la Cina, la Corea del Sud, l’Africa una buona parte dell’Europa, il marchio realizza il 30% delle proprie vendite all’estero. Mentre il 73% del fatturato dell’anno scorso  generato dai marchi propri, i venditori terzi (oggi 450) diventano più che mai, grazie all’acquisizione da parte delle Galeries Lafayette, un driver di crescita atteso.

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