Fope
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Fope:  Fabbrica Oreficeria Preziosi Esportazioni

Nel 1929, Umberto Cazzola aprì a Vicenza, in Contrà Sant’Ambrogio, un laboratorio artigianale di oreficeria. Nel secondo dopoguerra, il figlio Odino, appassionato d’arte orafa oltre che esperto di musica, sviluppò l’attività di famiglia dalla dimensione artigianale a quella industriale. Nacque così l’azienda Cazzola (Ficm) che adottò con tempestività tecnologie produttive d’avanguardia nella fabbricazione dei cinturini estensibili in metallo per orologio. L’ingresso in azienda della terza generazione della famiglia, Umberto e Ines, figli di Odino, segnò nel ’61 la nascita del marchio Fope (Fabbrica Oreficeria Preziosi Esportazioni).

La Fope concentrò le sue energie soprattutto nell’esportazione

Come dice la sua stessa denominazione, la Fope concentrò le sue energie soprattutto nell’esportazione di casse e bracciali in oro per orologi potenziando i contatti con la Svizzera, dove contava tra i suoi clienti molte case d’haute horlogerie. Gli anni ’80 confermarono la leadership dell’azienda che divenne un’affermata casa di produzione di gioielleria. In particolare  apprezzate le maglie tubolari che sintetizzavano qualità di design e perfezione tecnica. Alla fine degli anni ’90 risale la messa a punto dell’orologio femminile.

Fope conta più di mille punti vendita in Italia

Fope conta più di mille punti vendita in Italia e all’estero e una sede a New York, diretta da Giulia Cazzola. Il fatturato del 2002, ripartito per il 67 per cento in Italia, il 17 per cento in Europa e il 16 per cento negli Stati Uniti, ha raggiunto i 17 milioni di euro.

Anno di forte crescita il 2019 e nuovi progetti per Fope, che ha chiuso il 2018 con un fatturato in aumento dell’11,5% a 31,23 milioni e ha avviato, nell’ottobre scorso, l’ampliamento della sede produttiva di Vicenza. “Nel 2019 compiamo 90 anni – spiega l’amministratore delegato Diego Nardin – e abbiamo molti progetti, tra i quali la presentazione, accanto alle nuove collezioni, di un re-branding.”

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