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Cotonificio Albini

Il Cotonificio Albini è un’azienda italiana che produce tessuti in cotone

Cotonifici Albini

Indice

  1. Le origini
  2. Gli anni ottanta
  3. Gli anni 2000
  4. La produzione
  5. I tessuti
  6. Servizi: dai tessuti alla creazione dei capi

Le origini

Il Cotonificio Albini è stato fondato nel 1876 ad Albino, da Zaffiro Borgomanero a Desenzano al Serio, con l’obiettivo di produrre tessuti per camiceria. Dopo otto anni di attività riceve il primo riconoscimento che attesta la qualità dei tessuti prodotti, con la medaglia di bronzo nel corso dell’Esposizione Generale Italiana a Torino. Desenzano al Serio vicino a Bergamo, area che detiene un primato per l’alta concentrazione di industrie tessili soprattutto del cotone. L’azienda è sempre stata a conduzione familiare: alla quarta generazione della famiglia fondatrice si affiancano maestranze di solida e antica esperienza. La tessitura di Desenzano, divenuta nel 1919 Società Dr. Silvio Albini & C., si rafforza grazie a nuove forme di organizzazione e all’introduzione dei telai semi-automatici.

Nel dopoguerra la produzione di tessuti cresce ulteriormente e aumenta anche la richiesta di manodopera. Dal 1968 l’aziende è stata gestita dalla quarta generazione con Giancarlo, Marino, Piero e Gianni Albini.

Negli anni ottanta

Negli anni ottanta, con l’avvento di Silvio Albini (quinta generazione), coadiuvato dai fratelli Stefano e Andrea e dal cugino Fabio, sviluppa una forte spinta all’internazionalizzazione. Nel 1992 acquisiscono due marchi inglesi, “Thomas Mason” e “David & John Anderson”, congiuntamente al loro archivio storico composto da oltre 600 volumi di inestimabile valore. Il processo di espansione è continuato con nuovi siti produttivi e l’ingresso del marchio “Albiate 1830”, acquistato nel 2000 dalla famiglia Caprotti.

Gli anni 2000

Nel gennaio 2018 scompare a 61 anni per un malore Silvio Albini, dopo aver portato il fatturato dell’azienda a 170 milioni. A prendere il suo posto, il fratello Stefano e per la prima volta un manager, Leonardo Mangili, entra nel consiglio d’amministrazione. Nel 2018 il gruppo, guidato dalla quinta generazione della famiglia con Fabio, Andrea e Stefano Albini, ha chiuso con il miglior esercizio degli ultimi tre anni e un fatturato di 153 milioni, in crescita del 3% rispetto al 2017, con un consistente miglioramento dei margini rispetto agli ultimi 2 anni.

Quinta generazione Albini
Quinta generazione Albini

La produzione

Il cotonificio Albini produce tessuto per camicie con 1.400 dipendenti e 7 stabilimenti e può vantare il controllo diretto di tutta la filiera: dal campo di cotone al prodotto finale. Il know-how tessile si intreccia con una forte visione creativa, esprimendo un gusto attuale e profondamente italiano che coniuga ricerca e creatività del team stilistico. Molti, infatti, sono i materiali innovativi.

Il contonificio Albini fa parte del network industriale del Gruppo Albini. Il Gruppo promuove da sempre elevati standard di produzione e di qualità, impiegando attrezzature all’avanguardia nel pieno rispetto dell’ambiente e delle persone coinvolte. Con i tessuti prodotti, hanno vita camicie e capi intramontabili.

I tessuti

Tra i tessuti pionieri, vengono ricordati: il Piumino Feeling (realizzato con filati unici e sottilissimi in pregiato cotone egiziano), i filati speciali (mélange, mouliné, bouclé, ciniglie, bottonati e filati stampati), il TENCEL® (fibra naturale, liscia e voluminosa), il Bazin (quello di Albini ha un finissaggio speciale che permette di ottenere tessuti dalla mano fragrante, caratterizzati da bianchi molto accesi e colori vividi e lucenti, su cui viene applicata una profumazione persistente) e l’ECOtone (essuto per camiceria realizzato con cotone organico di altissima qualità)

 

 

 

 

Inoltre, il cotonificio è noto per la tessitura dei filati più fini al mondo.

Servizi: dai tessuti alla creazione dei capi

I tessuti del cotonificio vengono impiegati per diversi prodotti e per vari servizi. Il Gruppo Albini, ha ideato servizi personalizzati per il cliente come”fabric butler” per realizzare capir su misura. Insieme a questo, anche Albini Express. Un servizio in cui vengono presentati i modelli proposti dall’azienda secondo specifiche esigenze.

Nel marzo 2021, il Cotonificio Albini, ha chiuso lo stabilimento di Mottola, in Puglia. Le cause sono attribuibili alla riduzione nei volumi e un aggravarsi della sovraccapacità produttiva nella tessitura meno specialistica, senza previsioni di un adeguato recupero della domanda di comparto. Il tutto ha portato a una contrazione dei ricavi di un terzo nel 2020 (nel 2019 il fatturato netto di Cotonificio Albini è stato di 117,9 milioni di euro).

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