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Casual

Casual è un termine inglese che, riferito all’abbigliamento, indica un modo di vestire informale, pratico e disinvolto

Il casual si caratterizza per jeans e capi altrettanto comodi, per lo più destinati al tempo libero. Caratteristico dello stile americano, si è affermato anche in Europa a cavallo fra gli anni ’70-80. Dapprima adottato dai giovani, poi da un pubblico sempre più vasto, incanalando nel filone varie tendenze provenienti prevalentemente dagli Usa, per esempio il grunge. Abbigliamento di gusto sportivo, ma non destinato alla pratica dello sport attivo, che invece richiede tessuti e canoni precisi di realizzazione, il casual non segue alcuna regola stilistica in fatto di tessuti, forme e colori.

E’ il codice di abbigliamento in cui nuove forme di espressione di genere sono introdotte prima di essere accettate in situazioni semi-casual o semi-formali. Un esempio sono i gioielli maschili, in precedenza considerati eccentrici o futili ed ora utilizzati in situazioni semi-formali. Amelia Bloomer introdusse pantaloni per donne come alternativa alle gonne formali. Recentemente alcuni uomini di tradizione Europea hanno adottato la gonna come alternativa meno formale ai pantaloni. Entrambe queste innovazioni hanno causato grande imbarazzo nei circoli formali.

look casual kiton
Look Kiton

L’esposizione della pelle è più pronunciata nell’abbigliamento casual. Per le donne nel corso del XX secolo è aumentata anche per l’abbigliamento formale e semi-formale. La nudità integrale è ancora considerata tabù, ovvero sconveniente, anche negli ambienti casual (fatta eccezione per alcuni club e spiagge).

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