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Castelbajac (de), Jean-Charles

Jean-Charles de Castelbajac, il Courrèges degli anni ’70

Jean-Charles de Castelbajac nasce in Marocco, a Casablanca. Trasferitosi in Francia dal 1955, nel 1968 crea la sua prima linea di prêt-à-porter per la Ko and Co di Limoges, azienda di proprietà della madre. L’anno successivo, disegna per V. de V di Pierre D’Alby. Nel 1970, la sua prima sfilata: nella collezione ricicla vecchi tessuti, tra cui la sua uniforme di collegio. Emblematici del suo stile, in quel decennio, sono i capi di ispirazione sportiva, fra cui il poncho a due piazze.

Eclettico e sensibile ai mutamenti del costume, anche sociale, modernista, precorre i trend della moda e viene definito “il Courréges degli anni ’70”. I suoi temi preferiti e rivisitati continuamente sono lo sport, i materiali naturali, l’arte e alcuni personaggi dei cartoon. Disegna costumi per il cinema (Io e Annie di Woody Allen) e il teatro, collabora con vari artisti contemporanei per la realizzazione di abiti d’arte, è il primo creatore di moda invitato a esporre in una mostra.

Jean-Charles de Castelbajac
Dignitari ecclesiastici in abiti Jean-Charles de Castelbajac.

Negli anni ’80, la sua creatività si è estesa al design di arredi per la casa, dai mobili ai tappeti, dalle lampade ai piatti di porcellana dipinti a mano. Nel 1993 ha creato due orologi per Swatch; nel 1997 ha disegnato una serie di indumenti per il papa Giovanni Paolo II e alcuni dignitari ecclesiastici. In Italia, ha collaborato con il Gruppo MaxMara, creando la linea Sportmax, e successivamente con Iceberg. Nel dicembre 2002 lo stilista si dà allo sci, siglando un accordo con Rossignol per una nuova collezione di abbigliamento da neve a doppia firma.

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