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Carpisa: il marchio della tartaruga, sostenibile e alla portata di tutte le tasche

Carpisa
I trolley Carpisa

Carpisa, marchio di proprietà di Kuvera S.p.a., nasce nel 2001. Caratterizzato da un logo con una piccola tartaruga, Carpisa ha sviluppato, nel corso degli ultimi anni, prodotti alla moda con prezzi davvero unici. Quattro collezioni stagionali di borse, valigeria e piccola pelletteria, sia da donna sia da uomo, a cui si uniscono la linea professionale e gli accessori moda; tutti realizzati su design italiano, si rivolgono a un target di donne molto ampio, dai venti ai cinquant’anni.

Gli investimenti sul mercato estero e la pubblicità

La forza di Carpisa è nella capacità di investire sul mercato estero. Mossa che supera, peraltro, Louis Vuitton che nel mercato cinese (ad esempio) è un big. Nel 2005, infatti, l’azienda italiana vanta ben 200 store in tutta la penisola italiana con l’obiettivo di raddoppiarli nel breve tempo possibile. Gianluigi Cimmino, CEO di Kuvera e che possiede una quota di proprietà del 30% della società e controlla anche il 50% del brand Yamamay, promette l’inaugurazione 50 nuovi negozi entro la fine dell’anno per arrivare a più di 400 nel 2006. Altro step è la conquista dell’estero con l’apertura di nuovi negozi in franchising a Londra, Monaco, Madrid e Barcellona. Il 2006 chiude con un fatturato di 75 milioni di euro.

L’azienda di Nola (Campania), che conta 120 dipendenti, tenta la conquista anche del mercato asiatico andando ad investire in Giappone e Cina (la piazza estera incide per il 15% del fatturato). Punto di forza è anche l’investimento in pubblicità che vede l’azienda, nel 2008, impiegare un capitale di 4 milioni di euro in comunicazione, spodestando Louis Vuitton con 3,9 milioni di euro investiti.

Nel giugno del 2009 viene inaugurata la nuova sede di Nola dove saranno impiegato ben 300 lavoratori. Il nuovo quartier generale ingloba tutte le figure professionali sale di formazione, sviluppo, stile, marketing e comunicazione; attività ludiche come mensa, nursery e spazio fitness.

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Il piano di crescita di Carpisa

Gli investimenti sulle piazze estere non si arresta ma continuano con la conquista della Germania, Gran Bretagna e Parigi.

Nel 2021, in piena pandemia da Covid-19, l’azienda italiana lavora su un piano di rilancio secondo tre direttrici: innovazione di prodotto, sostenibilità e digitalizzazione. Tra gli obiettivi principali, il corso eco-friendly con l’introduzione, nella gamma di prodotto, di borse, valigie e accessori realizzate con  materiali riciclati e altamente resistenti, come il PET riciclato certificato dal Carpisa Lab. Le valigie (bagaglio a mano), inoltre, sono realizzate con 30 bottiglie riciclate che le rendono altamente resistenti e leggere.

Nel sul primo “Bilancio di Sostenibilità”, Carpisa riassume il suo supporto nella produzione eco rivelando la sua partnership con Legambiente per il salvataggio delle tartarughe marine.

Infine, “Carpisa – dichiara Cimmino – ha implementato la sua ‘Fabbrica Intelligente – Laboratorio Artigiano 4.0’ in collaborazione con partner scientifici ed industriali. Si tratta di una piattaforma integrata di servizi digitali di market analysis. E ancora progettazione, modellazione, prototipia e show case che consentirà di digitalizzare interamente i processi di design e prototipazione per l’ideazione e lo sviluppo delle borse donna della collezione Carpisa. I prototipi delle borse verranno infatti realizzati in digitale con un sistema 3D. Ciò assicura inoltre un time to market molto veloce e che permette di risparmiare sui costi di realizzazione dei prototipi, riducendo l’impatto ambientale”.

 

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