Bona Camillo
B,  Sarti, modisti e costumisti

Bona, Camillo

Camillo Bona, sarto e stilista

Figlio d’arte, Camillo Bona è nato e cresciuto a Monterotondo e, dopo gli studi classici, si è dedicato alla sua più grande passione, la moda, diplomandosi all’Accademia di Alta Moda Koefia a Roma, nel 1983. Inoltre ha lavorato nell’atelier delle sorelle Fontana. Nel ’95 i suoi abiti sfilano per la prima volta ad Alta Moda Roma, esaltando una figura di donna elegante e raffinata, e ispirando alcune delle sue creazioni a Caravaggio, Anna Magnani, al Barocco e ai mosaici bizantini.

I suoi abiti hanno linee semplici, tinte unite e stoffe raffinate come il drap di seta. Ha poi dedicato le successive collezioni agli anni ’20, all’Oriente, alla Spagna e al Mediterraneo.

Da oltre trent’anni nell’haute couture, ha conquistato star internazionali del calibro di Amal Alamuddin, la moglie di George Clooney che indossa spesso le sue creazioni. In passato ha vestito dive del cinema come Anita Ekberg e Gina Lollobrigida, lavorando anche sui set di diversi film e rendendo ancora più forte il suo legame con la Città Eterna.

Gli abiti di Camillo Bona sono pensati per una donna raffinata e sofisticata, che sceglie la modernità, senza però mai scadere nel volgare. Le sue creazioni sono senza tempo, un mix perfetto fra eleganza e sontuosità, come possiamo ammirare anche nel look sfoggiato da Virginia Raggi alla Prima dell’Opera.

Bona Camillo
Virginia Raggi all’Opera con l’abito-toga

“Continuo ad amare il mio lavoro, ma soprattutto voglio continuare a cercare la bellezza e l’eleganza – ha svelato qualche tempo fa lo stilista all’AdnKronos -. Mi dicono che sono un po’ agé, un uomo all’antica. Ma la mia donna sarà sempre al top. Gusto, classe, raffinatezza.

Indimenticabile la grazia, il garbo l’intelligenza di Amal Alamuddin, la moglie di George Clooney, che ho vestito qualche mese prima del suo matrimonio. Sa indossare i capi con grande regalità e semplicità. Mi ricorda Jacqueline Kennedy. Ecco sono queste le donne che voglio continuare a vestire”.

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