Bata
B,  Marchi e case di moda

Bata

Bata, brand di calzature presente in tutto il mondo con oltre 100 società in 90 paesi, fondato da Thomas John .

Think Global, Act Local

Bata

Bata Brand di calzature presente in tutto il mondo con oltre 100 società in 90 paesi. L’azienda ha oggi una rete capillare di 6 mila punti vendita diretti, più altri 50 mila dettaglianti indipendenti. Lo slogan del gruppo recita “Think global, act local”, ovvero sfruttare economie di scala e soddisfare bisogni locali. Fondata a Zlin (Cecoslovacchia) nel 1894 da Thomas , ha oggi il quartier generale a Toronto, in Canada. Nel 2008 scompare a 93 anni il direttore generale del gruppo, Thomas John . Il brand è tutt’ora alla guida del Gruppo omonimo con il nipote del fondatore nelle vesti di direttore generale.

Nel mese di agosto 1894 Tomáš , con i fratelli Antonín e Anna, fonda la T. & A. Baťa a Zlín (Moravia), nell’attuale Repubblica Ceca, all’epoca parte dell’Impero austro-ungarico. I tre fratelli discendono da una famiglia di calzolai.

Nel 1895 Tomáš

Nel 1895 Tomáš  rimane da solo alla guida dell’azienda, dopo che Antonín si arruola nell’esercito e la sorella Anna si trasferisce a Vienna per sposarsi, e in estate si trova ad affrontare le prime difficoltà economiche. Impossibilitato a comprare nuova pelle, egli decide di produrre scarpe in tela: questo modello diviene in breve molto popolare nella zona di Zlín, viene soprannominata “batovka” e aiuta l’azienda a superare la crisi finanziaria e a crescere in dimensioni e fatturato.

Tomáš  capisce presto che realizzare una fabbrica di calzature senza una sostanziale revisione dei processi produttivi non lo porterebbe ai risultati a cui aspira.

Dopo aver letto di nuovi macchinari utilizzati negli Stati Uniti

Dopo aver letto di nuovi macchinari utilizzati negli Stati Uniti, nel 1904 decide di trasferirsi, assieme a tre suoi collaboratori, a Lynn (Massachusetts), città vicino a Boston con diverse fabbriche calzaturiere.

Dopo aver lavorato per sei mesi in diverse aziende, osservando e cercando di apprendere le nuove tecnologie, egli torna a Zlín con un piano di revisione dell’impianto produttivo che porterà Bata ad essere la prima azienda calzaturiera in Europa ad introdurre tecniche di produzione meccanizzata.

A partire dal 1909 l’azienda inizia ad esportare

A partire dal 1909 l’azienda inizia ad esportare i propri prodotti all’estero e apre il primo ufficio vendite in Germania, a cui ne faranno presto seguito altri nei Balcani e in Medio Oriente. Le calzature Bata sono considerate di ottima qualità e vengono proposte in una varietà di stili all’epoca non comune.

Tomáš  torna negli Stati Uniti nel 1913 e ha modo di visitare le fabbriche della Ford. Proprio all’azienda di Henry Ford si ispirerà per aumentare la produzione delle proprie linee, diventando in poco tempo uno dei principali produttori di scarpe al mondo.

Prima guerra mondiale

Nel 1914 la produzione  si concentra sulle scarpe in tela. Con lo scoppio della prima guerra mondiale Tomáš  deve necessariamente modificare la propria produzione e aggiungere un diverso tipo di calzatura alle sue linee. Infatti, l’azienda riceve la richiesta da parte dell’esercito austro-ungarico di enormi quantitativi di calzature belliche; ciò porterà ad una significativa crescita dell’azienda negli anni successivi: dal 1914 al 1918 il numero degli operai aumenterà di dieci volte rispetto ai cinquanta iniziali e Tomáš  inizia ad aprire negozi a Zlín, Praga e Vienna.

È in questo periodo che  inizia a costruire per i dipendenti case, scuole ed ospedali.

Al termine del conflitto l’Impero austro-ungarico

Al termine del conflitto l’Impero austro-ungarico si dissolve e viene creato un nuovo stato indipendente, la Cecoslovacchia, che include la regione della Moravia, dove Zlín è situata. Il nuovo paese però deve ben presto affrontare una devastante crisi economica, con una moneta svalutata del 75% ed una crisi della domanda che porta ad un crollo della produzione e, di conseguenza, ad un livello di disoccupazione senza precedenti.

La crisi tocca pesantemente anche Bata: merce invenduta, crollo nella produzione, riduzione del personale. Tomáš Baťa decide allora di ridurre il prezzo di vendita delle proprie calzature del 50% e il personale accetta una riduzione temporanea dello stipendio fino al 40%, in cambio l’azienda provvede a fornire cibo, vestiario e altri beni di prima necessità a metà prezzo.

È in questo periodo che Bata introduce uno dei primi sistemi di profit-sharing

È in questo periodo che Bata introduce uno dei primi sistemi di profit-sharing per i propri dirigenti.

La risposta dei consumatori ai taglio dei prezzi è positiva: mentre la maggior parte della concorrenza è costretta, nel periodo dal 1923 al 1925, a cessare l’attività a seguito della crisi della domanda interna, Bata continua la propria espansione, grazie alla crescente richieste di calzature economiche e alla propria capacità produttiva.

 Aumenta la propria produzione ed assume nuovo personale

La Bata aumenta la propria produzione ed assume nuovo personale; inizia a diversificare le proprie attività e ad espandersi al di fuori della Cecoslovacchia: in Europa, America settentrionale e Nordafrica.

Nel 1932, all’età di 56 anni, Tomáš muore in un incidente aereo nei pressi dell’aeroporto di Zlín. Alla morte del fondatore, il controllo dell’azienda passa nelle mani del fratellastro paterno Jan Baťa. Questi, seguendo i piani tracciati dal fratello prima della sua morte, continua l’espansione dell’azienda, dalla Cecoslovacchia al resto del mondo.

È proprio il periodo antecedente lo scoppio della seconda guerra mondiale

È proprio il periodo antecedente lo scoppio della seconda guerra mondiale ad essere quello di maggior successo, che apre fabbriche in Europa, Asia, Sud America e Africa, diventando la più grande azienda calzaturiera al mondo. Anche Zlín prosegue con lo sviluppo urbano ed industriale, con la costruzione del grattacielo sede dell’azienda, che all’epoca dell’inaugurazione, 1935, è il più alto edificio europeo.

Tomáš Jan Baťa (1914-2008), figlio del fondatore, inizia la carriera in azienda come apprendista nel 1929. Nel 1935 viene inviato in Inghilterra, in qualità di assistente del direttore generale della British Bata Shoe Co.

Seconda guerra mondiale

Con l’Europa ormai alle porte di una nuova guerra, Tomáš Jan Baťa viene trasferito in Nord America. Nel 1939 egli si stabilisce in Canada in una città successivamente rinominata Batawa (da Bata e Ottawa), dove viene costruita una fabbrica e una cittadina sul modello di Zlín. Allo scoppio della seconda guerra mondiale Tomáš Jan Baťa si arruola nell’esercito canadese.

A seguito dell’occupazione tedesca della Cecoslovacchia, nel 1939 la fabbrica di Zlin viene requisita dai nazisti e Jan Baťa è costretto a fuggire dapprima negli Stati Uniti e successivamente in Brasile.

L’effetto della seconda guerra mondiale è devastante

L’effetto della seconda guerra mondiale è devastante per la Bata: molte strutture, edifici e macchinari sono distrutti, ma soprattutto quel che rimane viene nazionalizzato dalla Repubblica Cecoslovacca.

Il dopoguerra

Nel 1949 il nome della città di Zlín viene cambiato in Gottwald, in onore di Klement Gottwald, primo ministro della Cecoslovacchia dal 1946 al 1953. Solo nel 1990, dopo la rivoluzione di velluto del 1989, il nome della città torna ad essere Zlín Stessa sorte tocca alle altre imprese Bata dell’Europa dell’Est, che vengono nazionalizzate e perdute.

A fronte della nazionalizzazione della società in Cecoslovacchia, nel 1945 viene creata in Inghilterra la società Bata Development Limited, che di fatto opera come sede centrale della Bata Shoe Organization, della quale Tomáš Jan Baťa è a capo.

L’azienda riprende il proprio sviluppo e tra il 1946 e il 1960

L’azienda riprende il proprio sviluppo e tra il 1946 e il 1960 vengono costruite venticinque nuove fabbriche in tutto il mondo e vengono aperti 1.700 negozi. Nel 1962 Bata ha produzione o negozi in settantanove paesi.

Nel 1964 Tomáš Jan  sposta la sede centrale della Bata Shoe Organization a Toronto, in Canada.

Negli anni ’60 e ’70, le sneaker Bata bianche rappresentano tra il 60 e l’80% della produzione calzaturiera nei paesi nei quali Bata opera.

A partire dagli anni ’70, la Bata Shoe Organization

A partire dagli anni ’70, la Bata Shoe Organization inizia a concentrarsi sulle opportunità rappresentate dallo sviluppo di brand globali e decide di introdurre nuovi marchi a livello internazionale:

Bata Industrials & Turtle Device – calzature protettive ed industriali;

Bubblegumers – calzature da bambino;

North Star – calzature casual;

Power – calzature sportive.

Bata Shoe Museum, Toronto

Bata Shoe Museum, Toronto

Nasce il Museo Bataigge l’obiettivo di operare come centro internazionale di ricerca del mondo calzaturiero e come sede della collezione iniziata da Sonja  a partire dagli anni ’40. Ella, cittadina svizzera con studi in architettura, aveva sposato Tomáš Jan  nell’ottobre del 1946 e da subito ha condiviso la determinazione del marito nella ricostruzione dell’azienda. Nei suoi numerosi viaggi con il marito, Sonja aveva gradualmente costruito una collezione di calzature tradizionali provenienti da tutte le aree meta dei suoi viaggi.

Il Bata Shoe Museum apre le proprie porte al pubblico nel maggio del 1995 ed è tuttora la sede della più importante collezione al mondo di calzature e prodotti calzaturieri.

Nel 1989, con la caduta del regime comunista, Tomáš Jan  può finalmente far ritorno a Zlín e in Cecoslovacchia.

Famiglia Baťa: tre generazioni

Nel 1994 Tomáš Jan , all’età di 80 anni, lascia ogni carica societaria, anche se continua a far visita alle aziende Bata di tutto il mondo portando con sé il proprio biglietto da visita, in cui fa scrivere “chief shoe salesman” (responsabile del personale addetto alla vendita di calzature). Il figlio Thomas G. Bata, che sin dal 1985 aveva svolto il ruolo di presidente del gruppo, assume il controllo dell’azienda.

Tomáš Jan  muore a Toronto il 1º settembre 2008, all’età di 93 anni.

Nel 2010 il gruppo sposta la sede a Losanna, in Svizzera.

Conclusione Bata

 

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