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Arbiter è una rivista di moda e gusto maschile

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Copertina Arbiter 1955

Arbiter è una rivista di moda e stile, nata nell’immediato dopoguerra. Da subito è fondamentale l’apporto di Michelangelo Testa, che vi entra come redattore nel 1946. Testa diventa, nell’arco di pochi mesi, editore e direttore. L’editore fa di Arbiter una rivista di grandi ambizioni, chiamando a collaborare le più importanti firme del giornalismo e dell’illustrazione grafica.

Restano famose le storiche copertine di Paolo Garretto. Il tradizionale ambito di mensile di informazione e tendenza, soprattutto per la moda maschile, si amplificò a tutti i principali campi della produzione stilistica e artistica. Negli anni ’50, la rivista ebbe un ruolo di primo piano nello sviluppo industriale della moda e del design italiani.

Momento fondamentale di questa politica è l’incontro, promosso nel 1951, con industriali tessili e della confezione, personaggi del mondo della carta stampata e del nascente mondo pubblicitario. Tale incontro avviene per vagliare la possibilità di un’iniziativa, a quel tempo assolutamente inedita, come poteva essere una rassegna di moda maschile. Alla fine degli anni ’60, Arbiter fu ceduta alla Rusconi editore. Ma senza la forza propulsiva di Testa la rivista perse lettori e credibilità, finendo col sospendere le pubblicazioni, per rinascere, qualche anno dopo, con la nuova testata Il Piacere.

Dal 2015, la rivista Arbiter prende di nuovo vita, rivolgendosi ad un pubblico esclusivamente maschile.

 

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